Calcio Avellino, tegola Matute: Graziani al bivio tattico

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di Claudio De Vito – La settimana che porta al match d’alta quota con il Lanusei non è certo iniziata nel migliore dei modi per Archimede Graziani, che dovrà affrontare la sua ex squadra senza Kelvin Matute in mezzo al campo. Il mediano camerunense infatti ha riportato un lieve stiramento al flessore della coscia destra che lo costringerà a stare fermo circa dieci giorni.

Salterà pertanto la sfida con i sardi e l’infrasettimanale con il Flaminia per poi provare a farsi trovare pronto in vista dei 90′ casalinghi contro il Sassari Latte Dolce. Fatali a Kelvin Matute le noie della settimana scorsa che si sono trasformate in guai muscolari tali da rendere necessario l’alt all’impiego del calciatore già domenica scorsa a Fregene durante il warm-up pre-partita.

Uno stop che ne arresta il percorso di crescita sul piano di una condizione già di suo non al top, ma appunto in rialzo negli ultimi tempi. Per il suo allenatore un bel grattacapo perché l’Avellino ha bisogno come il pane del ritmo e dell’intensità del tuttofare ex Juve Stabia, abile intenditore capace di fare legna e all’occorrenza di inserirsi centralmente nello sviluppo della manovra.

Gennaro Acampora, alla ripresa out per un attacco influenzale, lo ha rimpiazzato contro l’Atletico e si candida al bis domenica prossima senza trascurare l’altra opzione under incarnata da Francesco Buono. Non è da escludere però che possano giocare anche entrambi in una mediana a tre con Matteo Gerbaudo per sostenere il peso dell’assenza di Kelvin Matute: un assetto che consentirebbe ai lupi di ottenere la parità numerica nel settore nevralgico del campo.

Il Lanusei infatti pratica il 4–3-3, modulo al quale la formazione biancoverde però si è già opposta (contro il Cassino) semplicemente schierandosi con le due punte in verticale, ovvero Michael Ventre con licenza di sacrificio e disturbo sul regista avversario alle spalle di Ferdinando Sforzini. E’ il bivio tattico di Archimede Graziani: cambiare modulo (era pronto a farlo contro il Cassino salvo poi optare per il cosiddetto sottopunta) o schermare la fonte di gioco avversaria con un attaccante e mezzo preservando a grandi linee l’impostazione del 4-4-2?

La risposta potrebbe giungere già nell’arco di questa giornata sulla quale mister Graziani ha spalmato due sedute di allenamento al Partenio-Lombardi. Tuttavia al di là di ogni discorso tattico, resta la criticità dettata dall’assenza di Kelvin Matute destinata a pesare nell’economia delle due fasi di gioco dell’Avellino.

 

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