Calcio – Ancora novanta minuti e l’Avellino saprà se potrà dire la sua oltre il confine della stagione regolare. Novanta minuti nei quali la squadra biancoverde dovrà compiere il proprio dovere in quel di Padova, per poi sperare in una serie di incastri non del tutto improbabili. Ad accompagnare i lupi verso la sfida di venerdì è proprio il padovano doc Eros Schiavon. L’ex centrocampista di Spal e Cittadella vuole impreziosire la sua ottima stagione individuale con un prestigioso traguardo a livello di squadra.
La speranza. “Speriamo non sia l’ultima partita. A Padova cercheremo a tutti i costi i tre punti e poi spereremo che dagli altri campi arrivino buone notizie. Ci sono tanti scontri diretti e risultati che devono incastrarsi. Non ci sarà un clima facile, ne siamo consapevoli. Dobbiamo però guardare a noi stessi. Con il Padova ho giocato nel settore giovanile e dispiace per la retrocessione. Ora vesto la maglia dell’Avellino e voglio ottenere i play-off. Se dovessimo riuscirci dimostreremmo ancora una volta la nostra forza”.
L’ambizione. “Nella mia carriera ho dovuto conquistare tutto da solo. Penso soltanto a lavorare sul campo. La Serie A è un sogno e spero di ottennerlo con l’Avellino”.
Il rammarico. “Se ci guardiamo indietro, ci sono parecchi punti lasciati per strada. Tuttavia nel complesso è stata un’ottima stagione. L’Empoli? Ha qualcosina in più rispetto a noi. Avremmo potuto ambire anche noi al secondo posto con un girone di ritorno migliore”. (Claudio De Vito)