Il cuore non basta. L’Avellino contro la Triestina mette in campo grinta e voglia di riuscire, ma un episodio sfortunato costa caro ai lupi e lascia l’amaro di una sconfitta. Al Partenio il ritorno, dopo l’esaltante vittoria nella finale play-off contro il Napoli non è stato proprio dei migliori. La mancanza di un attaccante puro si è fatta sentire. Ben poca cosa l’Avellino del primo tempo, merito anche della disposizione difensiva della formazione di Buffoni ma, l’attacco dei lupi è praticamente zero, con tre mezze punte e Rastelli al centro. Contro la Triestina, Oddo sfodera un “insolito” 4-2-3-1, con Leon, Fusco e Millesi a ridosso di Rastelli, unica punta biancoverde. Rispetto alla prima uscita di campionato al Bentegodi di Verona, il tecnico siciliano opera pochi cambiamenti. Obbligato il cambio della guardia a difesa dei pali, in tribuna lo squalificato Cecere, Taglialatela in campo al Partenio dopo 16 anni di assenza . Confermato in “todo” il reparto arretrato, con Panerelli e D’Andrea sugli out esterni e Criaco e Masiello in coppia centrale. In mezzo al campo fuori l’infortunato Riccio per Cinelli, supportato da Allegretti. Buffoni risponde invece con un 4-3-2-1, con Rigoni nel ruolo di trequartista a supporto di Godeas e Tulli. Si parte subito. Dopo 9 secondi di gioco tiro a volo di Leon di collo sinistro dal limite dell’area, sfera poco alta sulla traversa alla sinistra di Rossi. Per i successivi 15’ l’Avellino, si perde non riuscendo mai ad uscire dalla propria metà campo ed a rendersi pericoloso ed andando completamente in impasse, rimanendo a guardare. Al 7’ ci prova Rigoni con un tiro, bloccato da Taglialatela a terra. E’ ancora la Triestina a farsi vedere dalle parti di Tagliatatela questa volta su di una punizione di Dino Baggio, incornata di Godeas che si perde sul fondo. Dopo il quarto d’ora i lupi escono timidamente dalla propria metà campo. Si porta in avanti la squadra di Oddo con qualche incursione di Millesi. Al 17’ Rastelli ruba palla, apre sulla destra per Leon, che cerca di servire Millesi sul versante opposto, ma la sfera viene intercettata da Minieri. Un minuto dopo l’azione viene manovrata ancora dai biancoverdi: corner di Millesi, mischia in area, Allegretti dal limite dell’area ci prova , tiro centrale, Rossi si fa trovare pronto. Al 27’ Francesco Oddo, cerca di dare uno scossone alla propria squadra e cerca di cambiare marcia sulle corsie laterali operando un capovolgimento di fronte, Millesi passa sull’out di destra mentre Leon si posizione a guardia della fascia sinistra. Leon ingrana la marcia e prima mette al centro per Rastelli, che prova la conclusione di testa, ma viene anticipato da Peccarisi e successivamente su punizione dai 20 metri, tiro a giro palla che finisce un soffio al lato. Al 37’ Allegretti fa gridare al gol su calcio piazzato a girare, che lambisce il palo. Alla ripresa Buffoni lascia negli spogliatoi Dino Baggio e manda nella mischia DelNevo. Anche la pioggia accompagna la ripresa della gara, il manto erboso del Partenio sembra reggere bene, ma diventa scivoloso. Ecco la reazione di un Avellino volenteroso che prende coraggio prima con una punizione di Allegretti, che Rossi respinge di pugni e un minuto dopo con un tiro di Leon, che paga però l’imprecisione del calciatore houduregno il cui tiro finisce alto sulla traversa. Riparte la Triestina con Godeas, ma Cinelli mette fuori. Al 9’ Allegretti mette al centro per Rastelli, che scivola sul terreno e manca l’aggancio, all’11’ minuto è sempre Allegretti a mettere al centro per Rastelli, che solo davanti al portiere viene fermato dal direttore di gara per posizione di off-side. Grande occasione dei lupi con Cinelli, che dal limite manca di un soffio la rete del vantaggio su di un corner di Leon. Oddo cerca di smuovere la situazione, ma di certo non può inventarsi gli uomini che mancano. Il tecnico dei lupi prova a dare una maggiore spinta ad un’attacco fin’ora spuntato. Richiama in panca Leon per permettere l’accesso sul terreno di gioco del neo-acquisto Docente. Cambia il volto dell’Avellino da un punto di vista tattico, che si trasforma in un 4-3-3 con la punta siciliana al centro del tridente coadiuvato da Millesi e Rastelli. Una scelta non proprio azzeccata, visto che Emilio Docente non si propone in avanti e viene praticamente annullato dalla difesa della Triestina. Al 15’ Di Venanzio intercetta la palla, serve Godeas, quest’ultimo in profondità per Tulli che davanti a Tagliatatela prova la conclusione, ma l’estremo difensore biancoverde riesce a sventare il pericolo respingendo la palla. Dopo dieci minuti la Triestina ha ancora in mano il pallino del gioco. Calcio d’angolo di Galoppa (24’), mischia in area di rigore, Tagliatatela riesce a bloccare, ma perde il pallone e Godeas insacca in scivolata. Lupi, che tentano la reazione. Questa appare però poco convincente, la squadra irpina è priva degli spazi sulle fasce e centralmente mai pericolosa. Anche la scelta di inserire Altobelli al posto di D’Andrea, opponendo alla Triestina una difesa a tre, non da i frutti sperati. Dopo la rete del vantaggio Buffoni tira i remi in barca e cerca una maggiore copertura, opta per il cambio Tulli – Gomez. La Triestina si presenta con una sola punta, mentre la linea mediana biancorossa si ridisegna con quattro uomini. L’ultimo brivido della gara è di marca irpina. Lupi pericolosi su punizione di Allegretti, Rossi si supera e mette la mano, la sfera scheggia la traversa. Null’altro per la cronaca. Nei minuti finali gli uomini di Buffoni si limitano a far girare palla in mezzo al campo mentre l’Avellino non ha più la lucidità per affondare i colpi.
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