Calcio Avellino, impatto da sballo: poker a Ladispoli e festa con i tifosi

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Ladispoli, Claudio De Vito – Il viaggio del Calcio Avellino in Serie D parte in quarta con un perentorio 4-1 sul neo promosso Ladispoli tutt’altro che irresistibile. Due gol per tempo con l’avvisaglia di rimonta locale in mezzo bastano ai lupi del nuovo corso per impattare in grande stile sul campionato a meno di un mese da un raduno spoglio di qualsiasi elemento sportivo-organizzativo. È filato tutto liscio, forse anche troppo, per gli uomini di Graziani sostenuti da un tifo da urlo nell’afa ladispolana con 35 gradi di high meteo durante la contesa. Oltre 500 i supporters che con il calore alimentato dall’entusiasmo per il ritorno del logo hanno applaudito per novanta minuti e oltre Morero e compagni.

I problemi di formazione già al primo atto non mancano a Graziani costretto ad inventarsi la fascia destra di difesa adattando il mancino Mithra. Il piano under prevede l’impiego di Parisi a sinistra, il colosso Buono in mediana con Gerbaudo costretto ad agire largo, Tribuzzi ala destra e Mentana a sorpresa promosso titolare. Panchina annunciata per Sforzini che si gode inizialmente lo spettacolo dalla panchina.

L’avvio dell’Avellino è contratto, vuoi per l’impatto sulla categoria di un gruppo da poco assemblato vuoi per l’aggressività dei padroni di casa che provano a metterla subito sull’intensità per azzerare il gap sul piano del timore reverenziale. Occasioni da gol manco ad annotarne, provvedimenti disciplinari sì tra il 17’ e il 24’ tutti a carico della formazione di Graziani: Gerbaudo prima e un macchinoso Matute poi cadono nella rete sanzionatoria del direttore di gara Scatena che non fa sconti con un doppio giallo piuttosto severo.

Nulla di preoccupante, anzi passano due minuti e proprio Gerbaudo decide che è giunto il momento di colpire. Mithra sfonda sulla fascia  e con il piede che non ti aspetti, il destro, premia la solitudine del compagno di squadra scuola Juve che spedisce la zuccata nel sette alle spalle di Travaglini. È il tripudio in tribuna ma il bello deve ancora venire. Tuttavia c’è anche spazio per il brutto, quasi un horror che De Vena manda in onda sparando addosso al portiere tutto solo davanti alla porta.

Il raddoppio è soltanto rimandato di qualche secondo perché sulla seconda palla che scaturisce dall’angolo, Buono sgancia il mancino dai trenta metri abbondanti affondando per la seconda volta il portiere avversario sotto la traversa. Avellino show al “Sale” con il minimo sforzo ma troppo esaltato dalla discesa improvvisa nella piana laziale. Poco prima dell’intervallo infatti Cardella aggira la barriera dal limite castigando un Lagomarsini non proprio impeccabile.

Nella ripresa gli attaccanti salgono finalmente in cattedra direttamente per il 3-1 biancoverde. È De Vena a siglarlo assistito da Mentana e con la complicità dei centrali rossoblu: lob del giovane ex Primavera biancoverde, De Vena anticipa il portiere in uscita e con la fronte può appoggiare in fondo al sacco per la più facile delle realizzazioni che cancella un errore del primo tempo da posizione identica. Ristabilite le distanze ma Graziani invita i suoi a tenere alta la guardia.

Come se non bastasse ad impoverire ulteriormente la disponibilità di terzini a destra, si fa male Mithra che porta Gerbaudo a ricoprire il terzo ruolo di giornata. Poi entra Sforzini ma la scena se la prende nella prateria Tompte, anche lui subentrato in corso d’opera: Tribuzzi aziona il contagiri e innesca in verticale l’ex Rimini che una volta davanti al portiere lo guarda negli occhi e lo accieca con il destra. Il poker del ghanese è il punto esclamativo sulla scorpacciata biancoverde al primo banchetto stagionale con la torcida che in fondo al pasto offre la scena più: la festa che sa di liberazione dopo un’estate infernale.

Ladispoli-Avellino 1-4, il tabellino.

Marcatori: 26’ pt Gerbaudo, 34’ pt Buono, 44’ pt Cardella, 6’ st De Vena, 31’ st Tompte.

Ladispoli (4-1-4-1): Travaglini 5 (29’ st Salvato 5.5), Turco 5.5 (29’ st Sganga M. 5.5), Gallitano 5.5 (36’ st Lisari sv), Leone 5.5, Mastrodonato 5; Tollardo 5.5 (21’ st Camilli 5.5); Cannizzo 5.5, Sganga A. 5.5, La Rosa 5.5, Bertino 6 (17’ st Pagliuca 5.5) Cardella 6.5.

A disp.: Barone, Zucchi, Manzari, Maroncelli. All.: Bosco 5.5.

Avellino (4-4-2): Lagomarsini 5.5; Mithra 6.5 (22’ st Acampora 6), Morero 6, Mikhaylovskiy 6, Parisi 6; Tribuzzi 6.5, Buono 7 (39’ st Urbanski sv), Matute 5.5 (27’ st Sforzini sv), Gerbaudo 7; De Vena 7 (32’ st Ciotola sv), Mentana 6 (10’ st Tompte 7).

A disp.: Pizzella, Ciotola, Ventre, Totaro, Dondoni. All.: Graziani 6.5.

Arbitro: Scatena di Avezzano 5.5. Assistenti: Lisi di Firenze e Laici di Valdarno.

Note: ammoniti 17’ pt Gerbaudo, 24’ pt Matute, 42’ pt Parisi, 1’ st Cannizzo, 41’ st Pagliuca per gioco scorretto; angoli 1-3; recupero 1’ pt e 5’ st.