Calcio Avellino, Ieppariello: “Non fidiamoci dell’Andria”

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Calcio – Il Direttore di Lunasport Massimo Ieppariello analizza la prossima sfida dei lupi con l’Andria di mister Cosco: “Contro i pugliesi bisognerà assolutamente vincere per non rischiare di compromettere il Campionato. Sarà una sfida difficile, che arriva dopo la sconfitta di Latina e la sosta. Si attende una prova importante, di testa e di cuore. Non mi fido delle difficoltà della squadra di Cosco – continua Ieppariello -. Perché credo, fermamente, che nessuno ci regalerà nulla, fino alla fine. La frenesia dovrà rimanere negli spogliatoi perché il rischio è quello di andare all’attacco senza ordine e intelligenza. Il valore degli uomini a disposizione dei due tecnici è, senz’altro, diverso e l’Avellino è in netto vantaggio”.
Sarà la prima di tre finali. Resteranno, poi, Catanzaro e Pisa. L’Avellino vuole saltare direttamente in serie B, e per farlo, dovrà necessariamente tenere alta la concentrazione in questo finale di Campionato. Modulo che vince non si cambia ed il tecnico Rastelli, contro i pugliesi, potrebbe schierare il collaudato e ‘pluritestato’ 4-3-1-2: “In effetti è stato il modulo che ha dato maggiori certezze e garanzie. A Latina, il cambio di assetto, ha prodotto risultati controproducenti. Oltre al modulo – sottolinea il giornalista – conterà l’approccio alla gara. Non saranno ammessi errori e cali di concentrazione”.
Al “Partenio – Lombardi”, domenica, è previsto il pubblico delle grandi occasioni: “Il sostegno dei tifosi è stata sempre l’arma in più dell’Avellino ma si sa, nel campo i tifosi non fanno gol. Spetterà alla squadra di Rastelli dare il massimo e trarre vantaggio nell’apporto della tifoseria. Non bisognerà tradire l’entusiasmo e l’ottimismo del pubblico che, dopo Latina, è leggermente calato. Bisognerà restare uniti senza cali emotivi e depressioni. In questo rush finale – conclude Ieppariello – per arrivare al traguardo, conteranno la testa e le gambe. Il Perugia è alle calcagna e cerca di punzecchiare i lupi. L’Avellino deve essere forte anche rispetto alle provocazioni che arrivano dall’esterno. Deve fare la sua strada senza pensare agli altri”.
di Anna Vecchione

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