Avellino – Anche nel pareggio dello stadio “Dei Pini”, l’Avellino ha mostrato tutta la sua fragilità in attacco e – a dire il vero – anche in difesa. In Toscana, i lupi hanno rivissuto un film già visto nel match pareggiato, sempre per 1-1 (il quarto della stagione) contro il Perugia al Partenio-Lombardi. In vantaggio sul “solito” rigore, griffato Raffaele Biancolino, che per l’occasione ha cambiato angolo di mira, i biancoverdi si sono fatti riacciuffare dall’ormai consueto calcio piazzato insidioso. A conti fatti, il pareggio in casa di una diretta concorrente va più che bene visto che in avanti, Biancolino nella prima frazione e De Angelis nella seconda, non sono riusciti a scardinare la preparata retroguardia bianconera. I lupi, in otto gare hanno segnato in tutte le partite, ma se non di rigore, o su qualche invenzione del singolo (vedi Castaldo nei match con Paganese e Barletta). Mister Rastelli, durante la sosta campionato ha fatto lavorare le sue bocche da fuoco affinché questo mal di gol finisca al più presto; evidentemente bisogna lavorare meglio e fare di più altrimenti si rischia grosso visto che le dirette concorrenti per la zona playoff corrono e segnano più della compagine irpina.
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