Calabritto – E’ quasi trascorso un mese dall’insediamento dell’Esecutivo Sierchio e già per Calabritto si apre una nuova stagione di lavori pubblici e frenetica attività amministrativa. Oltre ad una serie di ‘microinterventi’ su tutta l’area comunale, il primo cittadino e la sua squadra stanno incanalando forze economiche e non solo per riportare all’antico splendore il Castello di Quaglietta. “Si tratta di un impianto architettonico medievale – ha spiegato il primo cittadino – basato su pianta quadrangolare. Al Castello si accede unicamente dal borgo medioevale, superando porte e impervie strettoie che caratterizzano anche la parte nuova di Calabritto. Quello che rimane dell’antico maniero è quanto sopravvissuto al disastroso sisma del 1980, ma questa amministrazione vuole ridare la giusta dignità architettonica ad un complesso che potrebbe diventare fonte di sviluppo turistico”. Al progetto stanno collaborando anche Enti sovracomunali tra cui la Comunità Montana Alta Irpinia. Sono stati già finanziati 2,5 milioni di euro al fine di recuperare le antiche mura di cinta che attorniano il mastio. Intanto procedono anche le collaborazioni con il Piano di Zona Sociale di cui Lioni è Comune capofila per assicurare le idonee attività ludico-assistenziali soprattutto ad anziani e bambini. “Abbiamo in programma – ha asserito ancora Sierchio – una sfilza di interventi in campo sociale che includeranno ogni fascia d’età. Sono in cantiere anche molte manifestazioni estive per chi resta in paese durante questi mesi caldi e per chi arriverà per godersi il verde della nostra terra”. (Di Marianna Marrazzo)
Redazione Irpinia
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