Cairano – Stanziati dalla Regione Campania 350 mila euro per lo smantellamento di venti prefabbricati pesanti a rischio amianto. Le costruzioni, realizzate in seguito al violento sisma del 1980, e attualmente disabitate, rientrano in un progetto di riqualificazione urbana messa in atto dall’amministrazione del primo cittadino Salvatore Mazzeo. Gli immobili di località Vignale, da anni in stato di abbandono, verranno demoliti per dare spazio a nuovi stabili, probabilmente di proprietà comunale. Come da prassi, dopo l’assegnazione dei fondi, si espleterà la gara d’appalto per la ricostruzione dei fabbricati. Oggi, a Palazzo Santa Lucia, per chiudere la pratica dei finanziamenti era presente il vicesindaco di Cairano, Luigi De Angelis. “Con l’abbattimento degli ultimi venti alloggi, realizzati immediatamente dopo il terremoto dell’80, il Comune conclude l’iter di ricostruzione messo in azione dall’amministrazione per la tutela della salute del cittadino. Infatti, dopo il ritrovamento di tracce di amianto, utilizzato in edilizia soprattutto negli anni a cavallo tra il 1970 e il 1985, abbiamo ritenuto opportuno passare alla demolizione degli edifici per salvaguardare non solo la cittadinanza da rischi tumorali, ma anche l’ambiente. Infatti, la sostanza, nonostante sia resistente al fuoco, e particolarmente inalterabile a calamità naturali, è altamente pericolosa per ogni fonte di vita”. Un traguardo importante, questo, che ricompone il mosaico di opere pubbliche in via di realizzazione.
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