Ariano Irpino – Forestazione, si cambia marcia e si avvia una nuova fase che è stata illustrata dal presidente della Comunità Montana dell’Ufita Giuseppe Solimine nel corso dell’incontro organizzato questa mattina presso la sala convegni del palazzo degli uffici di Ariano Irpino. Solimine, alla presenza anche degli assessori Francesco Lo Conte, Gennaro Di Pietro e Luciano Leone e di alcune organizzazioni sindacali, ha annunciato l’attivazione imminente dell’Ufficio forestazione, che avrà il compito di programmare gli interventi su tutto il territorio e di giungere alla corretta utilizzazione delle risorse umane e finanziarie messe a disposizione dai fondi dedicati. Una razionalizzazione che mira al miglioramento della qualità dei servizi, alla riqualificazione dei forestali e al contenimento della spesa in considerazione dei tagli ai trasferimenti, che impongono scelte più ponderate per combattere gli episodi di spreco registrati in passato. Dunque, un giro di vite deciso per preservare i lavoratori dal rischio di mobilità, che potrebbe coinvolgere i dipendenti storici dell’Ente montano. Il presidente ha tracciato la mappa del nuovo servizio, indicando nella struttura attiva a contrada Foresta la funzione di coordinamento del monitoraggio sul territorio, legata al sistema informatico del Centro antincendio boschivo ed alla sala radio, che svolgerà la importante funzione di centralino S.O.S. durante il periodo estivo.
“Ci è stato assegnato un apposito canale dal ministero per le comunicazioni che terrà in contatto la struttura operativa di contrada Foresta con le unità dispiegate sul territorio – ha precisato Solimine – e dalla sala operativa gli interventi potranno essere guidati nel modo migliore in base alla posizione di ciascuna squadra, dotata di impianto di rilevamento Gps. Sul piano politico il presidente ha illustrato le linee generali della legge di riordino delle Comunità Montane campane esprimendo netta contrarietà verso l’ipotesi portata avanti dall’assessore regionale Antonio Valiante, che vorrebbe escludere Ariano Irpino dalla classificazione dei comuni montani e trasferire quelli del Cervaro con la Comunità Montana del Fortore. In pratica Montecalvo Irpino, Casalbore, Greci, Montaguto e Savignano Irpino uscirebbero dall’Ufita. Contro l’assessore Valiante anche le organizzazioni sindacali: Guglielmo Tangredi della Cisl ha riconosciuto l’impegno dell’Ente montano per migliorare il settore della forestazione anche in termini di riqualificazione del personale, ma ha aggiunto che il problema è regionale e che occorre scendere in piazza per far sentire al presidente Antonio Bassolino che i quattromila forestali campani sono contro l’ipotesi presentata da Valiante e contro l’indirizzo generale disegnato dal governo nazionale. La necessità che qualsiasi decisione venga assunta in armonia con le organizzazioni sindacali è stata espressa anche da Giacomo Forte della Uil.
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