Il Festival Canoro “Notte di Note” che si è tenuto a Montemilettoè stato un successo da ascriversi a diversi fattori e dietro al quale, prima di ogni altra considerazione, c’è stata passione e voglia di creare spazi che potessero essere vissuti come divertimento e come vetrina canora di ottima qualità dal punto di vista artistico. Alla vigilia c’era curiosità ed attesa per la manifestazione canora. Una curiosità che nasceva dall’aver tenuto Montemiletto e Piazza “IV Novembre”, che è il salotto buono del paese irpino, lontano da una manifestazione così importante da molti anni. C’era anche attesa perché sarebbe stata la prova del nove dal punto di vista organizzativo per trovare conferme o smentite circa il connubio tra la festa religiosa, in questo caso in onore di Santa Lucia che si venera l’8 settembre, e uno spettacolo che andasse in una direzione diversa rispetto al solito artista o gruppo che anima le nostre piazze durante le serate di festa. Insomma, la sfida degli organizzatori era proprio questa: costruire uno spettacolo che fosse a metà strada tra un festival di quelli canonici e una serata da trascorrere in piazza prima di dire addio all’estate. Il traguardo, a sentire i commenti del pubblico in piazza e poi degli addetti ai lavori, è stato raggiunto. Il successo del festival ha parecchi padri. Prima di tutto gli organizzatori, in particolar modo Fabio Frusciante, PierPaolo Figlioglino e Antonio Nardone, poi l’ottimo livello dei partecipanti. La scelta indovinata dei brani. Non c’è stato nessun concorrente che avesse scelto un brano non adatto alle sue caratteristiche vocali. Gli ospiti, tutti simpatici e bravi. Un nome per tutti: Erica Musto che ha duettato con il conduttore PierPaolo sulle note di “Musica E’”. A proposito di conduttori: sono stati loro: Paola Delli Colli e PierPaolo Figliolino, bravissimi, a tessere il filo della serata. Senza sbavature, senza sovrapporsi, senza pause inutili e soprattutto sapendo sempre infondere ritmo e brio quanto bastava perché ogni concorrente fosse presentato con sobrietà e simpatia. Tutto a beneficio degli spettatori che già dalle 20,30 in poi avevano preso posto nel settore centrale della piazza. In questo samba della bravura è doveroso menzionare anche la buona qualità dell’impianto audio e l’imponenza del palco che, con uno schermo gigante sullo sfondo, ha fatto da quinta scenografica ma anche da pro memoria per gli spettatori dei nomi di coloro che in quel momento stavano esibendosi. Ecco i nomi dei vincitori delle tre categorie e del premio interpretazione: Categoria Ragazzi Fascia “A” fino a 10 anni: Yasmin Corrado di Atripalda (AV) con il brano “L’Amore che conta”. Categoria Ragazzi Fascia “B” da 11 a 15 anni: Alessia Pia Tizzani di Pietrelcina (BN) con il brano “Come tu mi vuoi”. Categoria “BIG” da 16 anni: Giada Penna di Pozzuoli (NA) con il brano “E poi”. Premio Interpretazione “Il Castello” assegnato dal Gruppo Vintage ’70: Marianna Tutela di Grottaminarda (AV) con il brano “Testarda io”. La registrazione della serata andrà in onda prossimamente su un’emittente privata. Tutto bene, allora. Adesso bisogna sperare che questa esperienza si ripeta il prossimo anno e possa radicarsi nel tempo diventando un appuntamento importante per gli artisti che desiderano mettersi in gioco e per coloro che, da spettatori, amano ascoltare brani famosi da voci interessanti nel campo della musica leggera irpina.
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