Pasquale Manganiello – La criminologa Roberta Bruzzone è intervenuta al convegno sul bullismo informatico organizzato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Avellino.
ll bullismo assume molte forme, dalla diffusione di pettegolezzi infondati e dalla pubblicazione di immagini imbarazzanti di altre persone, all’invio di messaggi offensivi, molestie insistenti spesso di carattere sessuale, tampinamento, minacce e perfino estorsioni.
Se ne è parlato nel convegno organizzato dal Consiglio dell’ordine degli Avvocati di Avellino e dall’Associazione Nazionale Avvocati Cristiani. All’incontro hanno partecipato l’ Avv. Fabio Benigni, Presidente del Consiglio dell’ordine degli Avvocati di Avellino, il Cav. Uff. Annunziata Rizieri, segretario generale Consap di Avellino, l’Avv. Giuseppe Di Gaeta Presidente della Sez. di Avellino dell’Associazione Nazionale Avvocati Cristiani, la nota criminologa Roberta Bruzzone, l’avv. Biancamaria D’Agostino, docente di diritto penale presso la Scuola di Specializzazione dell’università Federico II di Napoli, l’ Avv. Matilde Fusco, vicepresidente A.N.A.C. sez. di Avellino, la dott.ssa Veronica Maglio, assistente sociale, l’Avv. Daniela Ceci e l’Avv. Prof. Raffaele Tecce dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Le conclusioni sono state affidate al Prof. Avv. Angelo Alessandro Sammarco dell’Università degli Studi di Salerno.
Tra i presenti in platea anche il capo della Procura di Avellino Rosario Cantelmo, Francesco Merone, Comandante Provinciale Carabinieri, Antonio Mancazzo, Comandante Fiamme Gialle di Avellino, Carlo Sessa, Prefetto di Avellino e Maurizio Ficarra, Questore di Avellino.
Roberta Bruzzone ha sottolineato come internet rappresenti oggi un”luogo” pieno di insidie e, talvolta, pericolo. Il riferimento è al bullismo, ovvero a possibili attacchi di cui ciascuno di noi può essere vittima.
“Il nostro obiettivo – dichiara la criminologa – è quello di sensibilizzare e cercare di chiarire i confini di reati che si stanno diffondendo in maniera allarmante fino ad arrivare ad alcuni suicidi di ragazzi molti giovani in seguito a comportamenti prevalentemente di bullismo informatico. Siamo qui oggi anche per dare dei consigli pratici ed utili affinché ci si possa rivolgere immediatamente alle persone giuste perché questo può fare la differenza. I rischi sono attuali ed altissimi, ormai casi di ragazzi caduti in un circuito di vessazione sono all’ordine del giorno. Un numero sempre più alto di ragazzi decide di farla finita, c’è una sottovalutazione di questi fatti; dobbiamo fare ancora molto lavoro, puntando soprattutto alla sensibilizzazione nelle scuole – conclude la Bruzzone.
Biancamaria D’Agostino, docente di diritto penale presso la Scuola di Specializzazione dell’università Federico II di Napoli, ha posto l’accento sull’attività di prevenzione riguardante in particolare le fasce più deboli.
“Il convegno – dichiara – mira ad affrontare la problematica sociale e giuridica di questo fenomeno in continua espansione. Il fatto che le molestie si possano realizzare 24 ore su 24 seduti davanti al proprio computer desta particolare allarme. Noi vogliamo affrontare questa problematica cercando di dare una mano come Ordine degli Avvocati al fine di prevenire tali fenomeni promuovendo una forte campagna di sensibilizzazione e di prevenzione. Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati è sempre in prima linea per dare un contributo ad una maggiore sicurezza sociale”, ha concluso la D’Agostino.