Bozza Fondazione Teatro Gesualdo: Di Cecilia: ‘Atti illegittimi’

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Avellino – Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Ernesto Di Cicilia -Coordinatore di “Città visibile” sul “caso” Teatro Gesualdo. “Stamattina si è riunita l’Ottava commissione consiliare per avviare una discussione sulla nuova veste giuridica del Teatro “Carlo Gesualdo” vista la difficilissima situazione in cui versa l’Istituzione; in particolare la legittimità dei suoi atti dopo le dimissioni del Presidente Iannarone e l’incredibile comportamento del sindaco lasciano estremamente preoccupati. Nella sua fugace apparizione l’assessore alla Cultura ha consegnato ai componenti della Commissione la ormai sciupata e fin troppo nota bozza di Statuto della mitica Fondazione “Gesualdo”, eventuale frutto di un’alleanza economico-politica tra Provincia e Comune. A questo documento ha allegato una inaspettata lettera di lamentazioni sulla indifferenza della maggioranza verso la questione teatro comunale: stranamente l’assessore ha preferito seguire la tortuosa via degli accordi di corridoio anziché il più corretto ed intelligente percorso istituzionale. Francamente, biasimando fermamente questo comportamento, ci saremmo aspettati una proposta nuova ed articolata su una problematica di grande rilevanza culturale per la città capoluogo e la sua provincia. Invece ci siamo trovati di fronte all’ennesima ripetizione di uno schema del tutto avulso e distante da una seria e fondata riorganizzazione dell’istituzione teatro Gesualdo. In qualità di coordinatore di “Città visibile” nonché di Presidente dell’Ottava commissione consiliare chiedo che il sindaco provveda ad integrare immediatamente il Consiglio di Amministrazione dell’Istituzione prima ancora di avviare qualsiasi forma di discussione sulla eventuale trasformazione dell’ente. Trovandosi in una palese condizione d’illegittimità (vedi art. 4 comma 6 del Regolamento), l’Istituzione è priva di una rappresentanza legale. Tutti gli atti approvati dopo le dimissioni del presidente devono ritenersi nulli. La responsabilità di questa situazione è da addebitare sul piano giuridico e su quello etico-morale al Sindaco, prontissimo a spendere in spot, stampa e comunicazione quanto avrebbe invece potuto dare serenità alla vita del “Gesualdo” per i prossimi anni. Città visibile propone un progetto di rilancio delle risorse culturali ed economiche del teatro comunale attraverso l’uso di risorse da attingere dalla immensa cassaforte del Piano Strategico dell’area urbana di Avellino che nell’intenzioni di questo sistema, logoro e delegittimato, tende a diventare una spaventosa macchina clientelare. Nel caso il sindaco non provvederà ad integrare il consiglio entro l’entrante settimana, denunceremo il suo gravissimo comportamento presso tutti gli organi competenti.

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