Bosco dei Preti, il fango restituisce il corpo del 72enne. Smottamenti e paura a Celzi di Forino

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Il fango ha restituito il corpo di Giovanni Morone. Lo aveva “imprigionato” senza dargli alcuna via di fuga: l’incessante pioggia, che si è abbattuta su tutta l’Irpinia e non solo, ha fatto scaturire un movimento franoso di 200 metri circa tra Avellino e Monteforte inghiottendo, letteralmente, il 72enne di Bosco del Preti. Il carpentiere in pensione, era uscito di casa per recarsi presso una baracca dove custodiva attrezzi agricoli quando, improvvisamente, sarebbe stato investito in pieno dal nubifragio rimanendo sepolto dalla colata di terra e fango. A lanciare l’allarme sarebbe stato un familiare preoccupato per il peggioramento del maltempo. In pochi istanti si è messa in moto la macchina dei soccorsi: Carabinieri e unità cinofile dell’Arma, Vigili del Fuoco, volontari e Misericordia hanno messo a rischio la propria vita per trarre in salvo l’uomo. Le ricerche si sono protratte per tutta la notte alla luce delle fotoelettriche dei caschi rossi. Il lavoro dei soccorritori non si è mai fermato anche se, con il trascorrere delle ore le poche speranze di riuscire a ritrovare vivo Giovanni Morone si affievolivano sempre di più. Ma, non hanno mollato fino a quando, purtroppo, nella tarda mattinata di ieri il fango ha trascinato davanti agli occhi dei Vigili del Fuoco il corpo senza vita del 72enne. Drammatico resta “il caso Forino”: il maltempo e la pioggia, caduta per oltre 24 ore e che in alcuni tratti ha raggiunto i due metri, ha causato danni ingenti non risparmiando nessuna dei cinque capoluoghi campani. Smottamenti, allagamenti, frane che hanno costretto il sindaco Pasquale Nunziata ad evacuare ben 40 famiglie dalla frazione Celzi molte delle quali hanno trovato rifugio in alberghi e molte altre presso parenti. Stato di preallarme, invece, nei comuni colpiti dall’alluvione del ’98: a Quindici la Protezione Civile è alle prese con i monitoraggi al fine di scongiurare ogni pericolo mentre il Genio Civile ed i Vigili del Fuoco, grazie ad una tregua concessa dal maltempo, hanno cominciato i sopralluoghi sul patrimonio edilizio nei comuni più colpiti quali Avellino, Monteforte, Forino, Mercogliano, Contrada e Bellizzi.

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