Bonito – Giovani e politica, Tordiglione: “Siete voi l’innovazione”

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Bonito – La voglia di partecipazione, di libertà, di contribuire alle scelte quotidiane, emerge sempre più forte nelle piccole comunità locali dal Nord al Sud. Esempio straordinario del cambiamento in atto e della presa di coscienza dei cittadini è stata la magnifica serata della democrazia vissuta a Bonito. “Ripartiamo dal basso” il tema messo in campo dal regista Pino Tordiglione che ha convocato la comunità in vista delle prossime elezioni amministrative del 6 e 7 giugno per riflettere insieme sui programmi e sulle scelte strategiche per il futuro della comunità. “Sento forte dentro di me il desiderio di contribuire alla costruzione di una democrazia partecipata dal basso. – le dichiarazioni di Pino Tordiglione, regista e responsabile della comunicazione in Italia per l’American University – I giovani hanno il diritto ed il dovere di partecipare, di vivere la comunità e devono riappropriarsi della necessità di spendersi per il proprio futuro”. All’incontro è stato invitato anche il Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano, ancora una volta accolto con entusiasmo ed affetto. “L’Italia rischia di essere un Paese etero diretto e la vostra iniziativa come tante altre in giro per l’Italia è la risposta migliore e soprattutto il vero antidoto all’antidemocrazia. – l’attacco durissimo del Portavoce di Piccoli Comuni – La vostra accoglienza ed il vostro spirito di partecipazione fanno di Bonito un piccolo Comune con buone possibilità di futuro. Dobbiamo risvegliare le nostre coscienze, ribadire il dovere di cittadinanza e fare del merito e del talento l’orizzonte valoriale nella scelta dei nostri rappresentanti. La delega e l’assistenzialismo hanno fatto tanto male alle nostre comunità. Il tempo delle parole è scaduto, non ci sono più alibi all’assenza di un doveroso civismo. In questi mesi – ha rilanciato Caivano – mi sono battuto contro il terzo mandato ai sindaci, ai perpetui ed abbiamo ottenuto una grande vittoria parlamentare. Il terzo mandato ai Sindaci rappresenta la sconfitta della partecipazione, la cristallizzazione del potere, l’esatto contrario delle cose che noi vogliamo a fare a partire da questa sera a Bonito. Chiedo ai giovani di sognare, di rischiare il proprio futuro, di non aspettare che altri decidano. Piccoli Comuni è la rappresentazione plastica che è possibile fare. Grazie alla rete oggi siamo in grado di partecipare ed in qualche maniera orientare anche le scelte di politica nazionale ed europea. Bonito – ha concluso il leader di Piccoli Comuni – è la terra di Ferragamo e di Mastroberardino, di Pino Tordiglione, esempi vincenti della qualità italiana nel mondo e da questi simboli che bisogna ripartire per costruire tutti insieme un nuovo, grande meraviglioso Sud”.

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