Bonito – 34enne in manette per maltrattamenti alla moglie

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Bonito – Giuseppe Ciliegio, 34enne operaio saltuario di Bonito, è stato tratto in arresto dai Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino e della locale Stazione. Diversi sono i capi d’imputazione che l’Autorità Giudiziaria gli ha ascritto: dalla tentata estorsione ai maltrattamenti tra le mura domestiche. Ed ancora, lesioni e minacce violente ed aggravate. Il 34enne, già noto alle Forze dell’Ordine per essere un uomo irascibile e violento, come ha spiegato il Capitano Gianluca Piasentin, nella tarda serata di ieri dopo aver minacciato la giovane consorte con un coltello dalla lama lunga e ben affilata, ha cacciato di casa sia la 29enne casalinga che la loro primogenita di soli sei anni. La donna, sconvolta, si è recata presso la Stazione dei Carabinieri ed ha chiesto ai militari di essere aiutata. Ha raccontato al Maresciallo Delli Carri quanto accadeva tra le mura domestiche anche alla presenza della bambina. Ha dettagliatamente illustrato i diversi episodi di violenza che subiva dal marito. Veri e propri raptus di follia e di rabbia che scattavano nel 34enne per ogni minima sciocchezza. Impulsi violenti che sfociavano in aggressioni e in molti casi la donna era costretta a fare ricorso alla cure mediche dell’ospedale di Ariano Irpino. Ecchimosi, escoriazioni e lacerazioni che risultano nei referti ospedalieri. Ma ieri sera è stato solo per un caso che la tragedia non si sia consumata. L’uomo dopo averla minacciata con il coltello l’ha ‘sbattuta’ fuori casa e con sé anche la bambina. I Carabinieri, accolta la denuncia, hanno segnalato l’episodio al Capitano Piasentin. Quest’ultimo ha immediatamente disposto il fermo: i militari hanno raggiunto l’abitazione, poco distante dal centro di Bonito. L’uomo era in casa e alla vista degli uomini dell’Arma ha tentato anche di darsi alla fuga ma è stato prontamente bloccato ed ammanettato. Accompagnato in Caserma, dopo l’espletamento delle procedure di rito, è stato associato alla Casa Circondariale di Ariano Irpino con il fermo di indizione di delitto. Come ha spiegato il Capitano Piasentin, l’ultimo episodio di maltrattamenti risaliva a giovedì scorso quando dopo aver picchiato la moglie l’uomo si era allontanato di casa rendendosi irreperibile. Tante sono state le querele esposte dalla giovane vittima. Tante segnalazioni che dopo poco venivano ritirate dalla stessa 29enne. Ma ieri sera era ritornato in casa… e dopo poco l’ennesima aggressione. Maltrattamenti tra le mura domestiche, insomma, che si consumavano periodicamente, anche davanti agli occhi della bambina, ma che oggi grazie al coraggio della donna e al tempestivo intervento dei Carabinieri sono finalmente terminati. (emil.bol.)

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