Avellino – L’Adiconsum Cisl giudica inutile e vessatoria la decisione del Comune di Avellino di rinnovare l’obbligo del cosiddetto bollino blu per le caldaie. “È giusto – si legge nella nota – continuare l’impegno per un monitoraggio sulla sicurezza degli impianti, verificando se i cittadini effettuano la manutenzione annuale delle loro caldaie; tuttavia non si capisce in base a quale motivazione il Comune e la Provincia esigano anche un versamento di 7 euro (prevedendo anche una sanzione di 42 euro – il quadruplo! – in caso di ritardo nel pagamento), che si aggiunge al costo, già salato, degli abbonamenti con le imprese di manutenzione”. Lo afferma Gaetano Amato, segretario provinciale Adiconsum Cisl. Amato, aggiunge che si continua a prevedere l’obbligo del bollino blu anche per i proprietari di camini parificati alle caldaie: “Ci chiediamo, infatti, che senso abbia l’obbligo di verificare le emissioni della legna, che a differenza del metano brucia direttamente in aria, senza filtraggi e tiraggi!”. L’Adiconsum Cisl invita il sindaco di Avellino e l’assessore all’Ambiente a valutare l’abolizione del bollino blu per le caldaie “tenendo presenti – conclude l’informativa – anche i notevoli disagi e soprusi subiti dai cittadini che nei mesi scorsi, in seguito ai controlli del personale Arpac, hanno dovuto pagare multe di 42 euro, pur avendo impianti di riscaldamento perfettamente a norma”.
Redazione Irpinia
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