Bollette ACS, Federconsumatori:”Voci oscure a danno degli utenti”

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La Federconsumatori di Avellino scrive ai vertici dell’Alto Calore Servizi, contestando le bollette per la fornitura idrica del bimestre settembre-novembre 2013.
La lettera, recapitata al presidente Raffaello De Stafno ed al direttore generale, Eduardo Di Gennaro, segue le numerose segnalazioni giunta all’associazione in difesa dei consumatori della CGIL di Avellino.
“Gli importi presenti nella fattura risultano maggiorati rispetto ai canoni precedentemente adottati, – dice scrive Fiorentino Lieto, presidente della Federconsumatori – e sono evidenti gli effetti dannosi, in termini economici del passaggio dal vecchio al nuovo tariffario, che penalizza esclusivamente i cittadini. A ciò si aggiunge la poco chiara stesura della fattura, che risulta poco trasparente e con voci di significato oscuro per i non addetti ai lavori, come nel caso delle quote per “tariffa agevolata acconto”, “tariffa base acconto”, “tariffa primo supero acconto” e “tariffa secondo supero acconto”.
Tra le altre numerose segnalazioni giunte alla Federconsumatori, anche quella ricorrente da parte degli anziani, per i quali risulta difficile la lettura dei contatori, operazione cui sono chiamati personalmente e non più mediante addetti della società. “Chiediamo – conclude Lieto – un incontro urgente, così come già richiesto nell’incontro di luglio, che possa fungere da chiarimento e possa renderci portavoce dei più svantaggiati”.

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