Cinque ore e oltre di dibattito, il presidio delle associazioni e lo scontro tra i sindaci soci e tra i sindaci soci e il management stesso di Alto Calore, ma alla fine niente di fatto. Si è chiusa così, senza esiti concreti, l’assemblea dei sindaci convocata nella sede di Corso Europa per l’informativa sull’aumento delle tariffe idriche.
L’incontro, convocato dall’amministratore unico Antonello Lenzi con all’ordine del giorno l’informativa sulla manovra tariffaria, non è riuscito a produrre una decisione capace di bloccare la strada tracciata. Nonostante le mozioni presentate — quelle del presidente della Provincia Rizieri Buonopane e del sindaco di Taurasi — nessuna votazione è passata: entrambe le proposte non hanno raggiunto il quorum per pochissimi decimali. All’esterno in presidio il comitato Uniamoci per l’Acqua, presente anche con un intervento nel corso della riunione.
Fra 48 ore (il 27 agosto) l’Ente Idrico Campano (Eic) dovrebbe quindi ratificare il nuovo piano tariffario. Se l’iter proseguirà senza modifiche, sono previsti aumenti tariffari che potranno arrivare fino al 30% complessivo nel corso dei prossimi tre anni, con ricadute sulle bollette delle famiglie e delle imprese del territorio.