Black out elettrico a Cassano Irpino. A rischio l’erogazione idrica

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A causa di una improvvisa sospensione dell’energia elettrica si sono fermate in mattinata le pompe di sollevamento idrico presso la centrale di Cassano Irpino.

Al momento l’erogazione idrica continua grazie alle scorte di acqua presenti nei serbatoi di accumulo. L’Alto Calore Servizi ha regolarmente provveduto ad informare dell’accaduto le Prefetture di Avellino e di Benevento, gli Uffici dei Comuni e le strutture pubbliche interessate (Ospedali, Cliniche, Case di Cura, Istituti penitenziari, etc.).

La Task Force per l’emergenza idrica coordinata dal direttore tecnico Antonio Spiniello è stata costantemente in contatto con l’ENEL, con TERNA e con la dottoressa Giannini, responsabile della Protezione Civile, adoperandosi con la massima solerzia per effettuare il ripristino del Servizio elettrico al fine di alimentare le centrali di Cassano e consentire ai serbatoi di riempirsi di acqua per tempo evitando l’emergenza. Potrebbero verificarsi solo alcune chiusure serali nei Comuni dell’Alta Irpinia collegati al tratto orientale dell’Acquedotto.

La ripartenza pomeridiana dell’impianto ha temporaneamente scongiurato l’emergenza; tuttavia la vetustà degli impianti ripropone ancora una volta la necessità del finanziamento che ACS ha richiesto alla Regione Campania ormai da 2 anni per l’ammodernamento delle Pompe di sollevamento e della sottostazione elettrica, sulle quali si basa la gran parte del sistema ALTO CALORE, che riguarda ben 90 Comuni e 300mila abitanti.

Il Presidente Raffaello De Stefano ha chiesto alla Prefettura di Avellino, un incontro urgente con il vicepresidente Bonavitacola e con il dirigente della struttura regionale Palmieri per intervenire con assoluta priorità sulla questione che ormai rappresenta una emergenza ineludibile per il territorio Irpino e Sannita.