Si è tenuta ieri, la prima Festa Democratica di Bisaccia con il dibattito dal titolo “il PD e il territorio”. Ad introdurre i lavori, il segretario cittadino Nino Macina, che ha sottolineato l’impegno per una nuova rinascita politica di Bisaccia, apprezzando il lavoro di tanti giovani e giovanissimi per la costituzione del partito locale,e per il notevole risultato delle ultime politiche che ha visto il raggiungimento del 40% dei consensi. Inevitabile il passaggio sulla questione discarica, definita da Macina peggio di un terremoto, o meglio, il terremoto dei terremoti. In definitiva, con la discarica si infliggerebbe un colpo mortale a questi territori. A seguire l’intervento del vicepresidente della CM Altairpinia, Salvatore Frullone, che ha affrontato tra l’altro la questione sanitaria con particolare riferimento al presidio di Bisaccia,da salvagiardare e rilanciare. Inoltre, Frullone, ha salutato con vivo apprezzamento l’impegno della classe “1938”, ovvero l’impegno di molti anziani, che in questa fase delicata, non hanno perso la speranza di combattere a difesa del territorio. Il dibattito è entrato nel vivo delle questioni, con il giornalista Gianni Festa, che ha rimarcato la sua vicinanza alla Altairpinia, sottolineando come questa sia da troppo tempo priva di vera classe dirigente, denunciando, altresì, l’assordante silenzio dei parlamentari del centrodestra di questa provincia. Il sen. De Luca, ha preso la parola sollecitato da Festa, sulla seguente questione: da dove ripartire in questi territori? De Luca non sottraendosi alla domanda, ha sollecitato tutti ad abbandonare una posizione di rassegnazione, in merito alla questione discarica dichiarandosi contrario alle critiche di ritardo mosse nei confronti del PD. Il quale nato da poco, uscito da una campagna elettorale entusiasmante, è come da sempre detto dentro i territori, rilanciando, invece, sull’assordante silenzio dei rappresentati istituzionali e parlamentari del centrodestra di questa provincia, il quale silenzio e più che mai assordante. Continua De Luca, i quali, probabilmente, non posso contrapporsi al proprio padrone, Berlusconi. Inoltre, sulla questione della discarica, ha sollecitato con gran forza, non condividendola assolutamente,l’abbandono della rassegnazione che oramai pervade le genti di questi territori, richiamando la lezione di Moro, sulla necessità di fare i conti con quello che ci è dato di avere dal tempo che viviamo. De Luca è ritornato, inoltre, sottolineando con forza, come le risorse oggi a disposizione dei territori della regione Campania, siano di gran lunga maggiori, addirittura dei fondi a disposizione, dell’allora Cassa del Mezzogiorno. Ribadendo, come ci sia l’assenza di proposte e progetti e non di risorse. Dura la presa di posizione nei confronti del governo di centrodestra per quanto riguarda la questione cave, ovvero, rispetto l’inattesa non considerazione del provvedimento. In conclusione, sollecitando tutti, al recupero di una anima politica vera, fatta di partecipazione ed impegno nei territori, invitando tutti i rappresentati delle forze politiche, di unirsi al di là delle posizione in difesa di questo territorio contro la discarica delle discariche. Pieno di ricordi per un pezzo di propria storia personale e politica, l’intervento di Rosetta D’Amelio, la quale ha ricordato la sua esperienza nei giorni del terremoto e le battaglie per l’apertura dell’ospedale di Bisaccia. Paradossalmente, oggi a distanza di più di 20 anni rischia la chiusura.
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