In controtendenza rispetto alla fuga dei cervelli e alle difficoltà della ricerca italiana, il Qatar sceglie l’eccellenza made in Italy per gli studi sulle biotecnologie verdi. Martedì 16 dicembre a Roma, il Parco Scientifico e Tecnologico del Qatar e l’Istituto di Ricerche Genetiche Biogem firmeranno un accordo di collaborazione focalizzato su ricerca e formazione, che consentirà a ricercatori italiani e del Qatar di lavorare fianco a fianco nello studio degli usi farmaceutici e cosmetici di alcune piante endemiche. Questa attività di ricerca potrebbe rappresentare un primo passo per lo sviluppo congiunto di nuovi mercati e nuove aziende. La firma dell’accordo avverrà alla presenza di rappresentanti dei Governi dell’Italia e del Qatar. Interverranno: Tidu Maini, Presidente Qatar Science & Tecnology Park, Research and Tecnology Advisor della Sceicca Mozah Bint Nasser Al-MissnedK; Ortensio Zecchino, Presidente Biogem. Il Qatar Science & Technology Park è il polo tecnologico e scientifico più avanzato del Golfo Persico, incubatore hi-tech di ricerca e sviluppo per lo start-up e la crescita di imprese provenienti da tutto il mondo. È parte della Qatar Foundation, fondata dall’emiro Hamad Bin Khalifa Al-Thani e presieduta dalla moglie, la Sceicca Mozah Bint Nasser Al-Missned, che ospita in Qatar prestigiose università americane quali la Georgetown, la Carnegie Mellon, la Texas A&M. Imprese quali Microsoft, Shell, Total, ExxonMobil, GE, EADS hanno già fatto investimenti nel Parco per un totale stimato di 225 milioni di dollari. Biogem è come noto un centro no-profit di eccellenza nel campo della ricerca biomedica con sede ad Ariano Irpino. Svolge ricerca biomedica, con particolare riguardo allo studio di modelli animali di patologie umane, servizi alla ricerca e attività di formazione e diffusione della cultura scientifica. È’ presieduto da Ortensio Zecchino e si avvale del contributo di scienziati della ricerca genetica di fama internazionale. Il Comitato Scientifico è presieduto da Umberto Veronesi, il Comitato di Valutazione è presieduto dal Premio Nobel Renato Dulbecco e ha tra i suoi esponenti anche il Premio Nobel Torsten Wiesel.
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