Il decreto legge n. 61 emesso in data 11 maggio 2007 e definitivamente convertito in legge ieri pomeriggio non sembra aver convinto il commissario straordinario per l’emergenza rifiuti Guido Bertolaso, perché sarebbero state imposte alcune condizioni, che contrastano con la natura stessa dei poteri straordinari. Così, il responsabile nazionale della Protezione civile starebbe valutando la possibilità di chiudere l’esperienza prima del previsto. Al momento Bertolaso è a Parigi per partecipare alla conferenza Osce, ma ha seguito con attenzione l’evoluzione del percorso parlamentare del decreto legge, conclusosi con una soluzione di compromesso tra il tecnico e il politico, che renderebbe più difficile l’uscita dalla emergenza. Prevedere l’assenso delle Regioni confinanti prima dell’inizio dei lavori relativi alle nuove discariche e l’obbligo, per il commissario, di concertare le attività con il ministro dell’ambiente sono limiti che non avrebbero convinto Bertolaso. Invece di dare maggiori poteri alla struttura commissariale, finalizzati alla rapida attuazione del piano di emergenza, la legge alimenterebbe la “trattativa” politica, che prenderebbe tempo e favorirebbe la protesta popolare e considerati i precedenti, non prometterebbe nulla di buono.
Redazione Irpinia
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