Benevento, botte e insulti a quattro studenti cinesi nel centro storico

0
997

Nella mattinata odierna, all’esito di intensa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, militari della Compagnia Carabinieri di Benevento hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Benevento su richiesta della Procura della Repubblica di Benevento, nei confronti di un ventiquattrennegravemente indiziato di plurimi delitti di lesioni personali con l’aggravante dell’aver commesso il fatto per finalità di discriminazione ed odio razziale.

In particolare, l’attività d’indagine traeva origine dall’episodio verificatosi, nel centro storico di Benevento, all’esterno di un locale pubblico, nella nottata dello scorso 13 maggio 2023, allorquando quattro persone di nazionalità cinese subivanoun’aggressione, sia fisica che verbale, da parte di un giovane che, nell’occasione, pronunciava pure diverse espressioni discriminatore a sfondo razziale nei loro confronti; trasportatepresso il locale ospedale “Fatebenefratelli”, alle vittime venivano diagnosticate contusioni su varie parti del corpo con prognosi di guarigione dai due ai tre giorni.

Le indagini svolte, fin da subito, dai militari della Stazione Carabinieri di Benevento e del Nucleo Operativo e Radiomobile, attraverso l’analisi delle telecamere della zona e dei video registrati dalle vittime e l’escussione dei testimoni, compresi abitanti della zona, consentivano di ricostruire quanto accaduto e di identificare il giovane ventiquattrenne, pregiudicato, che aveva aggredito le vittime mentre si trovava in compagnia terzi, allontanatisi, a bordo di un’autovettura, pochi istanti prima rispetto all’intervento delle forze dell’ordine.

Sulla scorta degli elementi raccolti, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento, condividendo la richiesta di questa Procura, emetteva il provvedimento cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del ventiquattrenne, in considerazione del pericolo di reiterazione di reati della stessa specie di quelli accertati.

La misura oggi eseguita è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.