Benevento – Associazione per delinquere finalizzata al falso, alla corruzione e altri reati contro la Pubblica Amministrazione: sono queste le accuse contenute nelle ordinanze di custodia cautelare emesse questa mattina dal sostituto procuratore Antonio Clemente ed eseguite dagli agenti della Squadra Mobile. In tutto sono coinvolti dodici imprenditori, tra cui anche l’irpino Rocco Sepe, di 61 anni, e due funzionari dell’Enel. In cinque sono finiti in carcere: Giuseppe Tanga, 40 anni, di Benevento, funzionario Enel; Arcangelo Vitulano, 43 anni, residente a Campoli Monte Taburno, imprenditore; Antonio Coppola, 48 anni di San Giorgio a Cremano , imprenditore; Maurizio Bellini, 53 anni, residente a Bari, funzionario Enel; Claudio Mosca, 44 anni, di Portici, imprenditore. Gli altri, invece, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. Si tratta di Rocco Sepe, 61 anni, di Sant’Angelo dei Lombardi, Bruno Pedace, 37 anni, di Reggio Calabria; Stefano Napolitano, 43 anni, di Bucciano; Mario Napolitano, 45 anni, di Bucciano; Andrea Giuliano Alterio, 49 anni, di Villaricca; Maria Giuseppa Spiaggia, 43 anni di Parete e Luigi Boffa, 53 anni, di Pesco Sannita. Secondo gli inquirenti i funzionari Enel avrebbero intascato tangenti per favorire alcune imprese. L’indagine ‘Alta Tensione’ si compone di due filoni e gli indagati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alle truffe e all’evasione fiscale.
Redazione Irpinia
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