Bellizzi a Giordano: nervosismo di chi deve giustificare una scelta imbarazzante

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AVELLINO- Il consigliere comunale di “Per Avellino” ha commentato cosi’ l’intervento del consigliere comunale del Partito Democratico Nicola Giordano, che in uno dei passaggi del suo post su Facebook ha fatto riferimento proprio a Bellizzi: “Sono stato eletto Presidente della Commissione Bilancio contro il volere dell’ex sindaco Festa, mentre Santoro e i suoi cercavano un accordo proprio con quel mondo per far eleggere Bellizzi. Non a caso, Bellizzi è stato votato dalla consigliera Teresa Cucciniello, capogruppo del gruppo festiniano, mentre alla consigliera Coppola – “colpevole” di aver votato per me – è stato imposto di dimettersi.
Fatti, non opinioni”. Questo il passaggio di Giordano. E la risposta del consigliere comunale di “Per Avellino” e’ stata semplice: “Leggo con una certa curiosità –ha spiegato Bellizzi- e anche con un sorriso – il lungo intervento del consigliere Nicola Giordano. Un intervento che, nel tentativo di autodifesa, finisce per costruire un racconto a tratti paradossale, se non contraddittorio. Si parla di coerenza, indipendenza, battaglie contro il sistema. Peccato che proprio oggi, lo stesso Giordano stia valutando l’ipotesi di un’alleanza con figure che di quel sistema hanno fatto parte a pieno titolo”. Per Bellizzi infatti “Il paradosso è tutto qui: trasformare la nostra coerenza – la mia e quella della lista a cui appartengo – in un presunto “accordo” che non è mai esistito, mentre nel frattempo si pensa seriamente di passare dall’opposizione a un’alleanza organica con chi ha speculato sulla città per anni. Chi, come noi, è rimasto fermo nei principi e nelle scelte, si vede accusato da chi oggi è pronto a riposizionarsi pur di non perdere una poltrona. Altro che indipendenza: questa è una clamorosa capriola politica, fatta per non perdere una poltrona, e poco importa se nel frattempo si azzera ogni credibilità”. Per il consigliere comunale del gruppo “Per Avellino”: “In generale quello che emerge è molto più del contenuto politico del post: il nervosismo di chi deve giustificare una scelta imbarazzante davanti alla cittadinanza. Chi oggi si professa indipendente e “al di sopra delle logiche di gruppo” dovrebbe innanzitutto spiegare ai cittadini cosa intende fare domani: restare all’opposizione o accordarsi con chi ha contribuito allo sfacelo amministrativo della città? Rimanere coerenti o diventare pedine di questo teatrino Nargi-Festa? Sono i cittadini quelli a cui bisogna dare conto all’interno di questo scenario, quegli stessi cittadini per cui ciascuno di noi siede in Consiglio Comunale e a cui dobbiamo soprattutto trasparenza rispetto al modo in cui decidiamo di compiere delle scelte”. Per Bellizzi una scelta chiara da tempo. “Dal canto mio non sono avvezzo a inciuci politici perché mi è stato insegnato che la politica dovrebbe essere servizio ed è la motivazione che mi ha spinto a candidarmi. Quindi, con tutto il rispetto, non accetto false e tendenziose insinuazioni.Noi continuiamo a fare opposizione con la schiena dritta e con coerenza, senza doverci “ricollocare” a ogni cambio di vento, né ricorrere a costruzioni fantasiose per mascherare ciò che è sotto gli occhi di tutti: il PD ha un problema di coerenza, e chi oggi si erge a “paladino della legalità” rischia di esserne l’ennesima dimostrazione. Il resto – come è stato scritto – è solo rumore. Ma un rumore che, a ben vedere, proviene da chi è inciampato nelle proprie contraddizioni”