MONTEFORTE IRPINO- Avremmo potuto aspettare tranquillamente che entro il 28 luglio, in concomitanza con l’anniversario della tragica ricorrenza, ci fosse la pulizia per consentire le celebrazioni. Sarebbe stato pure più comodo, giusto perché ci potranno essere mille ragioni (tecniche o economiche) per giustificare il mancato intervento. Ma ne esiste una, superiore a tutte, la necessita’ di assicurare il giusto decoro ad un monumento che ricorda quaranta vite spezzate. Basta poco, perché si tratta di un fazzoletto di terra, che però come vedete dalle foto e’ pieno di erbacce. La nostra non è una polemica, né una iniziativa per ottenere qualche indignato click, piuttosto un contributo, nell’unico modo che sappiamo usare, per fare in modo che un monumento e anche un luogo che merita decoro e pulizia, venga rimesso nelle giuste condizioni, soprattutto di quanti, in primis i parenti, vogliono salutare (seppure simbolicamente perché non si tratta di una tomba) i loro cari. Per questo lanciamo questa bottiglia come quella di un naufrago, sperando che l’amministrazione comunale di Monteforte Irpino, tra l’altro gestita da una terna commissariale, possa ripristinare uno stato decoroso dei luoghi. Aerre




