Avellino – Nel derby stravinto contro Caserta è stato semplicemente dominante. Poi, ha passato le ore successive alla vittoria a festeggiare il raggiungimento delle Final 8 prima con i tifosi e poi con i compagni di squadra. Eric Williams, l’idolo del “Del Mauro”, mantiene alta l’elettricità in casa Scandone e guarda con convinzione al week end di Bologna. “Andremo alle finali di Coppa con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia di fare bene dello scorso anno – dice Big E – ottenere la qualificazione era uno nostro obiettivo, ora non vogliamo che confermarci. Teramo è comunque una buona squadra, con un playmaker pericolosissimo e dei lunghi tiratori, non li sottovalutiamo ma sappiamo che possiamo farcela”. E fu proprio in occasione della vittoria esterna contro Teramo che Eric iniziò ad ingranare le marce alte, aumentando esponenzialmente la qualità del suo gioco. “Il sistema che giochiamo quest’anno è davvero molto duro – spiega – e ci vuole del tempo per adattarsi. Io all’inizio ero forse troppo preoccupato di ricevere palla in post e non mi concentravo sulle cose semplici. Ora invece mi sento molto più a mio agio e ho metabolizzato molti dei movimenti sul pick and roll. Di conseguenza mi sento più coinvolto e mi viene tutto più facile, dai punti ai rimbalzi alla difesa anche se – confessa – per noi lunghi non è certo semplice perchè ci troviamo a difendere sia sui nostri pariruolo che contro avversari più piccoli. Ma con il lavoro tutti stiamo imparando a fare la nostra parte e i risultati sul campo si vedono”.
OBIETTIVO PODIO – Ma i cestisti della Scandone, memori del saggio motto del Paron Tonino Zorzi (“si pensa a una buca alla volta”) guardano prima di tutto al campionato e alla prossima sfida con Treviso, fondamentale per la definizione della classifica. “Treviso – spiega Williams – è un avversario davvero temibile per noi, perchè corre tanto e ogni elemento del suo quintetto è un abile tiratore. All’andata malgrado una partenza disastrosa riuscimmo a recuperare e a chiudere sotto solo di 3 punti, ora possiamo non solo vincere, ma anche ribaltare la differenza canestri. Quello fu il nostro primo match di campionato, con Diener e Best giunti da pochissimo. Ora invece la chimica di squadra è aumentata in maniera esponenziale e di sicuro proveremo a non lasciarci sfuggire l’occasione di accorciare ulteriormente la graduatoria”
BERNARD – La vita di Williams è ovviamente stata sconvolta dall’arrivo del piccolo Bernard Tray Williams, il primogenito nato poco più di 20 giorni fa e che papà ancora non è riuscito ad abbracciare. La moglie ha partorito negli Usa, così Big E passa le sue notti e i suoi giorni con gli occhi incollati allo schermo del Pc per seguire i primi giorni di suo figlio via webcam. Ma questo non gli ha impedito di essere uno dei migliori della Scandone in quest’ultimo periodo (la professionalità di Eric dopotutto è ben nota, non sono molti gli americani che non avrebbero sfruttato questa situazione per un ‘viaggetto’ negli States…). “Mio figlio è la cosa più bella che mi potesse capitare – ammette – e anche se ancora non l’ho avuto con me passo tutta la mia giornata attaccato al computer per guardarlo. Le cose vanno benissimo, lui dorme molto e se non ci saranno problemi con il passaporto dovrebbe arrivare ad Avellino il 29 gennaio. Non vedo l’ora, magari organizzeremo una festa di benvenuto”.
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