Basket – Virtus all’ultima spiaggia: l’Air cerca il colpaccio

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Tira una brutta aria in quel di Bologna, sponda Virtus. Dopo l’ennesima sconfitta in Eurolega (contro la Montepaschi), dove le V nere hanno praticamente fatto la parte della comparsa, tifosi, giocatori e staff stanno iniziando a esprimere i propri malumori. Una situazione insostenibile quella che stanno vivendo Pillastrini e i suoi, condizionata da divergenze di fondo che si trascinano dall’estate e mai appianate del tutto. Da un lato c’è il presidente, Sabatini, testardo, confusionario e indecifrabile come al solito; dall’altro il clan degli americani che dopo l’ epurazione è ridotto di due unità (Holland, finito a varese, e Conroy, andato a Milano) ma è rimasto ancora polemico e molto difficile da gestire. Anderson e Spencer, gli Usa sopravvissuti, non hanno mai fatto mistero della loro scarsa stima nei confronti del coach. I due sono misteriosamente infortunati: molto probabilmente saranno del match e la loro prestazione sarà tutta da decifrare. E’ possibile che arrivino due expolit da 30 punti, come è nelle potenzialità dei due, come pure una prestazione assolutamente incolore. Intanto la ‘linea Pillastrini’, che negli ultimi tempi aveva letteralmente svuotato le gabbie facendo giocare le seconde e terze linee dando fiducia ai giovanissimi, trova sempre meno sostenitori. I tifosi hanno avuto durissimi faccia a faccia sia con i giocatori che con lo staff, testimoniando a chiare lettere la loro insofferenza per questa situazione. Con Avellino la partita avrà tanto il sapore di ultima spiaggia e le riflessioni tecniche e tattiche lasciano il tempo che trovano. A fare la differenza saranno ancora una volta l’intensità e la cattiveria agonistica, che in casa Virtus hanno un nome e un cognome: Guillerme Giovannoni. Sarà lui il trascinatore dei padroni di casa, che sperano di avere un degno supporto dai suoi (costosi) titolari. Pillastrini oltre a dover fare i conti con i problemi di spogliatoio e con la sfortuna dovrà anche raccapezzarsi per trovare una soluzione al rebus che ha perseguitato ogni allenatore della serie A: fermare Marques Green e stoppare di conseguenza la macchina da punti avellinese. Impresa non facile, specialmente se il play di Philadelphia troverà scarichi fruttuosi nelle mani di Williams e Smith, che continuano a tirare con percentuali di tutto rispetto. Bologna vorrà certamente uscire da questa situazione (26 sconfitte nelle ultime 32 partite) ma l’Air non vuole lasciarsi sfuggire l’occasione di conquistare due punti pesantissimi anche in vista del complicato calendario per le squadre che sono a pari punti con gli irpini. (di Giuseppe Matarazzo)

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