La seconda partita della prima giornata del Vito Lepore tra Air Avellino e BC Zadar ha confermato, semmai ce ne fosse bisogno, che il destino del roster di Boniciolli reggerà in gran parte sulle possenti spalle di Eric Williams. Il centro proveniente da Wake Forest ha infatti offerto un’altra prestazione dominante in entrambi i lati del campo. La roboante doppia doppia con 14 punti e ben 18 rimbalzi, per un 30 di valutazione complessivo, è solo la ciliegina sulla torta di una partita davvero solida, in cui il capelluto numero 10 biancoverde si è letteralmente fatto beffe dei suoi ‘colleghi’ croati. Decisamente in forma e con qualche chilo in meno rispetto alle sue prime uscite con la maglia dell’Air, Williams ha dato spettacolo con una serie di giocate riuscitissime, dalle esplosive schiacciate a una mano(suo marchio di fabbrica) ai rimbalzi catturati nel traffico. Ma la vera sorpresa non è lui. Devin Smith, infatti, a suon di punti e giocate si sta conquistando il titolo di vero e proprio ‘colpaccio’ estivo della dirigenza biancoverde. Molti addetti ai lavori avevano dato rassicurazioni sulla bontà del giocatore, ma pochi si aspettavano un cestista così solido, in forma e completo già alle prime uscite stagionali. Capace di giocare indifferentemente in tre ruoli (guardia e i due spot di ala) senza apparentemente soffrirne, Smith sembra essere destinato ad essere il vero valore aggiunto di questa squadra. I suoi 24 punti dicono tanto ma non dicono tutto. Il numero 6 infatti si è reso autore di una prestazione poliedrica, concreta sia in fase offensiva che in fase difensiva, mettendo a segno le triple importanti nei momenti ‘caldi’ del match e prendendo quasi sempre le decisioni giuste al momento giusto (da 10 e lode per tempismo e intelligenza cestistica alcuni suoi scarichi nel terzo quarto). Altri discorsi da fare, purtroppo, per il venezuelano Stalin Ortiz. Boniciolli sembra aver rinunciato all’idea di farlo partire in quintetto, affidando all’ex Valparaiso il compito di fare il sesto uomo capace di cambiare l’inerzia del match. Idea buona sulla carta ma il campo, al momento, sta dando altri risultati. Ortiz sembra ancora confuso e frastornato dal gioco europeo e non è raro vederlo guardarsi intorno alla ricerca del proprio uomo o dello spazio giusto in cui infilarsi. La mano sinitra inoltre al momento risulta ‘non pervenuta’. In allenamento e in alcune partite Ortiz ha mostrato di avere un gran talento, sarà ora compito suo continuare a sudare in palestra per adattarsi al gioco del nostro campionato, ascoltando i consigli dello staff biancoverde. La prima del Vito Lepore ha mostrato un Marquees Green in forma e abbastanza ispirato. Il folletto di Philadelphia continua ad alternare prestazioni da realizzatore a prestazioni da playmaker puro, seguendo quelle che sembrano delle indicazioni dello staff per valutare l’effettiva capacità del giocatore di far girare il pallone e la squadra. Contro lo Zadar Marquees ha tirato molto poco (solo 5 tiri) ma, in compenso, ha diretto molto bene la manovra offensiva dell’Air. Il suo pick&roll con Williams rappresenta una delle fondamenta più solide dei giochi dell’Air e dal suo successo dipenderanno molti risultati importanti. Quando c’è stato da tirare, comunque, il piccolo play di colore non si è certo tirato indietro. Ordinaria amministrazione per Petrov e Radulovic, basse le percentuali da 3 punti di Righetti(solo 1 su 5). Tanti minuti anche per un bel Burlacu, validissimo cambio dei due lunghi titolari, mentre Paolisso e Lisicky hanno solo assaggiato il campo. Prestazione tutto sommato positiva in cui la Scandone ha dato il meglio nel primo e nel terzo quarto.
La Cronaca: La partita si apre con un canestro dell’ex di turno Todor Gecevski a cui risponde Williams dal post basso. Sin dai primi minuti è chiaro che l’Air proverà a correre tanto e a mettere pressione agli avversari con un’asfissiante marcatura a uomo, ma Green è troppo insistente nel cercare di rubare palla e commette subito due falli che lo condizioneranno per tutto il resto della partita. Partita che non decolla malgrado i canestri di Radulovic, a cui risponde un interessantissimo Stallworth. Boniciolli cambia Green con Petrov a causa dei falli e Righetti con Ortiz per avere più spinta, ma i punti arrivano da un ottimo Burlacu che brucia i marcatori diretti con partenze incrociate ‘vecchia maniera’ da applausi. Il primo quarto si chiude 19 a 16 per i padroni di casa. Secondo quarto meno positivo per l’Air: Stallworth e soprattutto l’ex Bologna Brewer, che dimostra di essere ancora un signor giocatore, provano a far scappare i croati con la collaborazione del pacchetto dei lunghi. Come se non bastasse Green commette il terzo fallo ed è costretto a uscire. L’Air si aggrappa al suo big man Williams. Negli ultimi minuti Boniciolli sperimenta il quintetto con Radulovic da 5 e Smith da 4 tattico. E’ proprio quest’ultimo, con una bomba spettacolare sulla sirena, a rimettere in partita i suoi portandoli sul 33 a 34, a solo un punto dai croati. Ma è nel terzo quarto che la Scandone getta le fondamenta per la vittoria, guidata da un incontenibile Smith. Il numero 6 mette a segno due bombe pesantissime, intervallate da un assist per Williams che conclude in schiacciata a una mano. Lo stesso Williams si ripeterà poco dopo su assist di Green (arrivato a 4 falli ma con 6 palle recuperate e tanta pressione in difesa) e per poco non rischia di portarsi a casa il ferro. Ancora un’assistenza di Smith, questa volta per Burlacu, regala il massimo vantaggio(+12) ai padroni di casa. C’è tempo anche per far esordire Paolisso al fianco di Radulovic. I biancoverdi sembrano tirare i remi in barca e la squadra guidata da Brewer non perdona, riportandosi sotto. Il quarto si chiude sul 52 a 48 per l’Air. Il quarto quarto si apre sempre nel segno di Smith, questa volta autore di una pregevole schiacciata a due mani nel traffico. Ma sono i croati dello Zadar ad essere scesi in campo con le idee più chiare. Brewer continua a guidare la rimonta, con i suoi che si fanno sempre più sotto e Stallworth ancora implacabile da 3. Una spettacolare azione in contropiede dello Zadar con un passaggio di tocco in corsa di Macura per Lalic porta l’inerzia della partita a favore dei croati e costringe Boniciolli al timeout. Smith torna a pungere e finalmente Righetti si sblocca dalla linea dei tre punti nel momento più caldo del match. La partita continua a giocarsi punto a punto quando, a due minuti dal termine, Green sveste gli abiti del playmaker e trova prima 2 punti con un arresto e tiro al fulmicotone in area, poi guadagna tre tiri liberi prendendosi furbescamente un fallo da Brewer. Trasformati i liberi con estrema sicurezza è tempo di tornare a giocare il pick&roll con Williams, che continua a dare i suoi frutti. Boniciolli chiede il fallo ai suoi, che eseguono. L’errore dalla lunetta dei croati consegna il pallone ai biancoverdi, che a pochi secondi dal termine si complicano la vita con un’azione confusissima. Dopo una serie di urti fortunosi, la palla dalle mani di Righetti si impenna e si trasforma nel più involontario degli assist per Smith, che trasforma al volo appoggiando prontamente al vetro allo scadere (75 a 74 per i biancoverdi). Vittoria al cardiopalma per l’Air, anche con un pizzico di fortuna. Ma si sa, la fortuna aiuta gli audaci e se c’è una cosa che la squadra del presidente Ercolino ha mostrato è proprio il coraggio. C’è ancora qualche imperfezione da limare, ma queste vittorie fanno morale in vista di un campionato che si prospetta difficilissimo. Appuntamento a questa sera con la finalina Khimki – Zadar e la finale-derby Avellino – Scafati. (Giuseppe Matarazzo)
Tabellini
Air Avellino:Green 11, Radulovic 9, Smith 24, Rossetti, Ortiz, Righetti 9, Petrov, Lisicky, Paolisso, Ferrara, Williams 14, Burlacu 8. All:Boniciolli.
BC Zadar:Prostran, Marcinkovic, Stipcevic 8, Barac 4, Johnson 2, Gecevski 12, Srlija, Lalic 2, Macura 7, Stimac, Brewer 21, Stallworth 18. All: Petrovic