Pancotto e Lauwers su sponda Avellino, Diener e Capobianco in quel di Teramo. La sfida dei tanti ex va alla Banca Tercas. La gara dei break, una gara in cui alla fine è risultata decisiva la grande prova di Poeta (26 punti e 7 assist) e dei cosiddetti comprimari di casa Capobianco. Determinante infatti l’apporto del duo Jurak-Stanescu (23 punti in due) che ha vinto la battaglia sotto le plance contro i polacchi di Pancotto. Per Avellino bisogna ancora una volta registrare la prova incolore di Troutman lontano dal Del Mauro, gravato di tre falli già al 18’, mai in partita indipendentemente dal problema penalità. L’Air è restata sul pezzo sino al 31’, minuto in cui è letteralmente sparita dal match. Sino ad allora avevamo assistito, dopo un primo quarto preoccupante dal punto di vista difensivo, ad una buona Scandone, capace di tornare progressivamente in partita, nonostante le non perfette condizioni fisiche di Lauwers, chiudendo il terzo periodo ad un solo punto dagli abruzzesi. La partenza shock dell’ultima frazione di gioco ha però fatto saltare completamente il piano partita dei verdi, disuniti e svuotati dopo il parziale propiziato da Hoover. Al termine del match il risultato ha assunto i connotati dell’imbarcata con Teramo attenta e determinata sino all’ultimo secondo.
LA CRONACA Teramo ed Avellino sono due squadre che amano correre e nelle prime battute di gioco il ritmo si fa subito indiavolato. Brown da una parte e Poeta dall’altra, spingono in transizione, ma è il play di Battipaglia ad incidere maggiormente (16 punti nei primi 20 minuti). Dal 6-6 del 3’, i biancorossi piazzano un break di 12-0 che obbliga Pancotto a chiamare timeout (18-6 al 6’). Dopo la sospensione i lupi ricuciono parte dello strappo, ma in chiusura di tempo i padroni di casa allungano nuovamente (28-19 al 10’). Capobianco dà fondo a tutta la sua panchina ed Avellino ne approfitta per riprendere l’inerzia della gara. Diarra, con 7 punti in fila, prova a dare una scossa ai suoi prima del nuovo parziale propiziato dal duo Poeta-Amoroso (46-33 al 17’). L’uscita dal parquet del regista di casa coincide con un nuovo colpo di coda dei biancoverdi. Nelson non incide con continuità ma le sue escursioni in lunetta riescono comunque nell’intento di portare l’Air a -5 (49-44 al 20’). Dopo l’intervallo lungo sale d’intensità la difesa irpina, il punteggio si abbassa ed Avellino, con una tripla di Szewczyk al 25’, mette per la prima volta il naso avanti (51-52). Un redivivo Jones, deludente sino al 20’, tiene a galla Teramo che riesce a chiudere avanti di 2 anche e soprattutto grazie alla prima tripla di Hoover (64-62 al 30’). In apertura di ultimo quarto, un’altro siluro del cecchino taglia le gambe all’Air (72-63 al 33’). Avellino si disunisce ed il punteggio assume proporzioni impensabili sino a pochi minuti prima. (di M. Roca)
BANCA TERCAS TERAMO – AIR AVELLINO: 98-78
Banca Tercas Teramo: Hoover 8, Jones 14, Poeta 26, Amoroso 14, Martelli n.e., Marino, Young 8, Lulli 1, Cerella, Diener 8, Stanescu 13, Jurak 10. Coach: Capobianco
Air Avellino: Troutman 4, Dylewicz 10, Casoli 2, Lauwers, Brown 21, Cortese n.e., Iannicelli n.e., Napodano n.e., Diarra 7, Porta 10, Nelson 15, Szewczyk 9. Coach: Pancotto
Parziali: (28-19); (49-44); (64-62)
Arbitri: Facchini, Duranti e Barni