Il giorno dopo le dichiarazioni del dottor Carmine Cardillo, la situazione in casa Scandone sembra essere sempre la stessa. L’indifferenza continua, ma quel che è peggio è che oltre ad essersi stancato l’ex numero uno, ora anche i tifosi sembrano non averne più. Su tutti lo zoccolo duro dei supporters biancoverdi, gli Original Fans. I leader del gruppo hanno esposto tutto il loro disappunto per la situazione che si è venuta a creare, mostrando nel volto la loro amarezza e attraverso le parole si è percepito il dispiacere per una condizione che avevano denunciato da tempo. Da anni i tifosi biancoverdi hanno invitato altri imprenditori ad entrare in società, ma risposte positive non sono mai arrivate. Cardillo ha dato le dimissioni per smuovere l’ambiente, ma soprattutto perché non aveva le garanzie economiche per andare avanti, facendo anche capire che mai come oggi ci sono le condizioni per rilevare la società. Le trattative con il pool di imprenditori locali, interessati ad entrare nel sodalizio irpino continuano, ma non sono stati spiegati dall’ex presidente i reali motivi di tutte queste indecisioni e dei continui tira e molla. L’unica cosa certa è che l’Air almeno per ora è e rimane lo sponsor della Scandone, ma cosa accadrà se queste nuove forze entreranno nel sodalizio biancoverde? L’Air rimarrà o andrà via e se dovesse rimanere quale sarà il suo impegno economico? Quale sarà poi il contributo degli imprenditori interessati? E’ tutta una questione economica e della volontà di essere ed apparire? O dietro queste continue indecisioni c’è, come sempre accade, la politca? Sembrerebbe di si. Per chiarire la situazione sarebbe perciò opportuno se le parti in causa venissero alla ribalta, esprimendo una volta per tutte i loro punti di vista, le loro volontà e le loro perplessità, dando al popolo cestistico valide spiegazioni. Se si dovesse continuare in questo modo la Scandone rischia di sparire. La gente deve cominciare a capire che questa società di basket, al pari dell’Avellino calcio e della Pallavolo, non deve essere considerata un giocattolo personale, ma è un bene dell’intera città e di tutta la provincia. Le tre società hanno portato in alto il nome di Avellino, facendo appassionare i tifosi e distogliendoli dai problemi reali che attanagliano quotidianamente il nostro territorio. Una Scandone forte e stabile ha bisogno della sinergia tra tutti. Perciò gli imprenditori vecchi e quelli che si vogliono affacciare in questa avventura debbono assolutamente trovare una soluzione. Ma quando ci sarà la fumata bianca?(di Giovanni La Rosa)
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