Basket – Scandone, comincia il decollo. Domenica si va a Scafati

Avellino – Sulla scia dell’entusiasmo la Scandone può ritornare in campo e preparare al meglio il derby con Scafati. Già ieri Boniciolli, Maioli, Paolisso, Rossetti e Pecile si sono ritrovati in palestra per dare l’opportunità a Curry di fare i primi passi sul parquet dopo il lungo stop. La guardia americana, nella quale la società ha piena fiducia, probabilmente la rivedremo in campo contro la Legea. Chi lo ha sostituito, Lisicky, ha fatto a pieno il suo dovere. “Pete è un grande professionista – dichiara il coach biancoverde – in tutte queste settimane ci ha dato una mano. Si è calato subito nella parte, risultando alla fine un elemento fondamentale. Sono sicuro che rimarrà con noi fino alla scadenza del contratto, il 3 dicembre”. Ed in effetti l’atleta dal passaporto slovacco ha dimostrato di essere un giocatore valido, che dà equilibrio. Contro Udine ha messo a segno canestri decisivi, mentre contro la Bipop con lui in campo la Scandone ha dato il via alla rincorsa, mostrando ancora una volta tutta la sua concretezza. Probabilmente gli unici campanelli d’allarme che possono riscontrarsi nella vittoria di domenica sono: il pessimo approccio alla partita ed i tanti rimbalzi subiti, ma soprattutto l’aver rimesso in partita la squadra emiliana dopo aver raggiunto il più 17. “L’inizio di partita è stato davvero indecente – afferma coach Boniciolli – Abbiamo subito troppi rimbalzi offensivi e abbiamo buttato via tanti palloni. La partita l’abbiamo vinta in difesa nel terzo quarto, che è finito 23-10 per noi, con l’ultimo canestro segnato dagli emiliani sulla sirena”. Purtroppo però la squadra ha pensato di aver vinto la partita senza fare i conti con la rabbia agonistica della Bipop. “La concentrazione è calata e alla fine abbiamo sofferto. Ciò è inammissibile. Quando sei avanti di 17 poi devi arrivare a più 25”. Boniciolli quindi tira le orecchie ai suoi e poi spende due parole di affetto per Maioli: “Stefano è un ragazzo fantastico che ci sta dando una grossa mano in palestra. Sa giocare a pallacanestro molto bene. So quanto ci tenesse a giocare contro la sua ex squadra ma purtroppo non ho avuto l’occasione di mandarlo in campo. Sono convinto che arriverà il suo momento e che saprà farsi trovare pronto come è accaduto a Napoli”. Ma il coach triestino vuole chiarire anche la posizione di Danny Strong. Il capitano biancoverde ha messo a segno i canestri della staffa che hanno portato Avellino all’allungo decisivo. Ma rispetto alle altre gare l’ex Fuenlabrada ha fatto molta panchina. “Danny stava giocando male, sedendo in panchina ho voluto fargli capire che doveva svegliarsi. Alla fine è stato decisivo”. La squadra irpina ha così abbandonato il penultimo posto della classifica raggiungendo la stessa Bipop ed Udine. A tal proposito l’head-coach biancoverde ne ha anche per lancia qualche frecciatina alla stampa specializzata. “Dopo l’inizio disastroso e la sconfitta di Livorno tutti ci davano per spacciati. Con queste due vittorie e la buona prestazione di Napoli si dovranno richiedere. Ormai abbiamo ingranato la marcia giusta. La continuità degli allenamenti ci porterà lontano”. I leader della squadra stanno venendo fuori. Pecile ha dimostrato fino ad ora oltre alla grinta e al dinamismo anche tanta qualità. Capel ha totalizzato 33 di valutazione con 10 rimbalzi, 6 palle recuperate e 18 punti. Jamison molto bene in attacco, ma in difesa ha lasciato molto a desiderare. Violette, Ortner ed Infante sotto le plance hanno dominato soprattutto nel primo tempo. Il pivottone americano ha catturato solo 3 rimbalzi, un po’ poco per il bigman dell’area pitturata avellinese. Sabato si va a Scafati. La Scandone, sospinta dal suo meraviglioso pubblico punta al tris, staccandosi dalla parte bassa della classifica. Intanto in serata la Legea Scafati ha ingaggiato fino al termine della stagione l’atleta sloveno Goran Jagodnik. Nato a Capo d’Istria (Koper) il 23 maggio 1974, ala di 203cm, Goran Jagodnik arriva a dopo aver iniziato la stagione alla Dinamo Mosca Region. ( di Giovanni La Rosa)