Il vicecordinatore provinciale di Forza Italia Claudio Rossano interviene sulla questione Palazzetto. Ed in particolare sulla possibile sospensione dei lavori al nuovo Palace: “L’odierna vicenda della paventata sospensione dei lavori al nuovo palazzetto Del Mauro mi induce a voler spendere qualche parola sull’argomento, non come tecnico o esponente politico, ma come semplice cittadino e tifoso di una squadra che ha dato lustro alla città in un momento in cui l’immagine della Campania e dell’Irpinia era di fatto oscurata”. Parla dell’ottimo lavoro svolto dagli Ercolino per consegnare in tempi ridotti il nuovo impianto alla comunità irpina: “Come tanti ho assistito ad un impegno enorme profuso per realizzare in pochi mesi un’opera importante, che ha ricevuto il giusto encomio dell’ispettore dell’Eurolega Diego Guillan. A tale enorme impegno delle maestranze e dell’impresa se ne accompagna uno analogo teso a vanificare quanto realizzato. Saranno altri a verificare la correttezza amministrativa degli atti posti in essere; vi è però da dire che analogo zelo non sembra si sia avuto per altre opere pubbliche”. Rossano affonda la lama: “Sembra infatti che solo da qualche giorno siano pervenuti gli ultimi pareri necessari per la realizzazione del sottopasso di Piazza Libertà. Eppure quell’opera è da lungo tempo iniziata e tra poco scadono i termini per il suo completamento”. Apre una parentesi sugli altri cantieri cittadini: “Gli stessi lavori di Corso Vittorio Emanuele non sono ancora formalmente terminati né collaudati, eppure nessuno si sogna di chiudere quell’area al traffico pedonale. Anzi, in quel cantiere, si sono autorizzate pubbliche manifestazioni nel periodo del ferragosto avellinese, con presenza di migliaia di persone. Ha dato qualche parere la commissione di vigilanza per gli spettacoli pubblici? Leggo che proprio in questi giorni la Regione Campania avrebbe assegnato un cospicuo finanziamento all’Amministrazione Provinciale di Avellino per la realizzazione del progetto esecutivo dell’Università del Vino, che prevede interventi edilizi sulle aree libere. Eppure le norme attuative del PUC di Avellino chiaramente specificano che le aree libere della Collina Solimene sono inedificabili. Da chi è stato verificato tale iter procedurale? E’ di competenza della Provincia l’edilizia universitaria? Lo stesso PUC di Avellino all’atto della sua adozione – 23.01.2006 – da parte del Consiglio era privo del parere definitivo del dirigente del Genio Civile. E basterebbe leggere la delibera di GM n. 167 del 16/03/2006 per rendersi conto come all’atto della sua adozione il PUC era privo delle indagini geofisiche previste dalla legge regionale”. Fatti gravi a suo avviso, sia dal punto di vista procedurale, ma anche dal punto di vista operativo in relazione ai numerosi fenomeni di dissesto. Ha mai qualcuno verificato l’iter procedurale dei lavori dell’antica Prefettura di Avellino, che è ancora chiusa a ben 28 anni dal sisma? Come non ricordare che nell’ottobre 2002 il Presidente della Repubblica Ciampi – in visita ufficiale ad Avellino – sostò davanti alla Prefettura e ricevette assicurazioni sulla prossima fine dei lavori? Anche il Presidente Napolitano nella sua visita del maggio 2007 si interessò del completamento di quell’immobile. Sarebbe oggi interessante sapere dagli organi preposti se tale edificio, che sembra parzialmente utilizzato, sia fornito oggi di collaudo statico e di agibilità. Per quale data è prevista l’ultimazione? Come si vede, tanti problemi che ritardano la ripresa del vivere civile in città. E mentre su alcune problematiche, peraltro risolte, viene usato il microscopio della burocrazia, su altre si utilizza il cannocchiale rivolto all’incontrario.
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