Le prime dieci giornate di campionato sono andate in archivio e l’Air è riuscita malgrado la brutta partenza a superare questo giro di boa mantenendosi su un più che onorevole 50%. Coach Boniciolli e il resto dello staff biancoverde sono al lavoro per rifare il trucco e rendere ancora più bella e vincente quest’Air, che ha purtroppo ancora diversi limiti strutturali. Dopo 10 giornate è giunto il tempo di mettere a punto quegli aggiustamenti in corsa tanto temuti ma altrettanto necessari. Se da un lato è pure vero, come spesso sottolinea il coach, che togliere o aggiungere giocatori a un roster può portare più danni che guadagni (e le vicissitudini della scorsa stagione ne sono un esempio) bisogna avere la forza di riconoscere le lacune di questa Scandone e porvi rimedio. Il primo a salire sul banco degli imputati è Nikola Radulovic. La squadra era stata costruita tutta intorno a lui e per lui, con dei giocatori che ne esaltassero le caratteristiche e le formidabili doti tecniche. Il naturalizzato ha toppato, dimostrandosi molle, svogliato, a terra fisicamente e non eccessivamente disposto al sacrificio. Dal punto di vista tecnico, inoltre, l’ex azzurro ha sofferto molto più del previsto il passaggio ad un tipo di gioco più atletico maggiormente impostato sulla transizione, con conseguente cambio degli schemi e la completa assenza di alcuni giochi che fecero la fortuna dell’Air e dello stesso Radulovic lo scorso anno. Quella di ieri, salvo colpi di scena, potrebbe essere stata l’ultima apparizione della stella di Zagabria con la casacca biancoverde. La notizia era nell’aria già da qualche giorno e manca solo l’ufficialità, attesa nelle prossime 48 ore: Radulovic andrà a Veroli, dove ora siede Gresta. Il Veroli, impegnato questa sera contro la Ignis Draghi Novara di Steve “Tsc” Burrt jr, attenderà la fine del match prima di svelare definitivamente le proprie carte. Il contrattone di Radulovic, un biennale a salire firmato in barba all’età del croato, sembrava abbastanza difficile da piazzare, ma la società laziale gli garantirà l’intero importo per un anno, al termine del quale il cestista tornerà ad essere a disposizione e ad essere stipendiato dalla società del patron Ercolino,forse il più insofferente e deluso di tutti dalle prestazioni dell’ex capitano. Veroli, in lotta per la salvezza in Lega2, ha dalla sua un budget solido garantito da una forte compartecipazione tra settore pubblico e privato ed è una delle poche squadre di seconda serie in grado di potersi permettere l’oneroso ingaggio dell’ex capitano dell’Air. La sostituzione di Radulovic, però, rischia di scatenare un effetto domino in grado di stravolgere non solo lo spot di ala grande. La società di Piazza Libertà pare essere definitivamente orientata verso l’ingaggio di un ‘quattro’ americano, atletico, più adatto alle esigenze di corsa di quest’Air, capace di giocare interno ma al contempo non occupare troppo spazio per Williams, re incontrastato dell’area pitturata. A fargli posto sarà Stalin Ortiz, apparso in miglioramento e sicuramente dotato di buone qualità, ma non certo tali da renderlo una pedina indispensabile per una squadra che punta ai playoff. L’Air nelle prossime ore contemporaneamente alla cessione di Radulovic dovrebbe ufficializzare l’arrivo di Cavaliero, playmaker italiano di grande esperienza, capace di dare riposo a Green e allo stesso tempo di giocare insieme al play di Philadelphia da guardia. L’infortunio di Bulleri sembrava aver complicato le trattative, tanto che in mattinata tutto pareva definitivamente sfumato. Milano, infatti, si è subito affacciata sul mercato ed aveva trovato proprio in Cavaliero il degno sostituto del ‘Bullo’. E’ cosa nota, inoltre, che Cavaliero preferirebbe rimanere al nord, in piazze più blasonate e attrezzate. Avellino però può contare sulla presenza di Matteo Boniciolli, conterraneo del playmaker ed in buoni rapporti con lo stesso. Intanto l’Olimpia nelle ultime ore ha dirottato le sue attenzioni su Giovacchini, che da domani inizierà ad allenarsi con la squadra sponsorizzata da Armani. La trattativa per Cavaliero, dunque, è a un passo dall’andare definitivamente in porto. Per quel che riguarda le cifre del suo contratto, si parla di un accordo tra i 21 e i 25 mila euro mensili. Buone notizie invece per Catalin Burlacu. Il capitano della nazionale rumena, anch’egli in odore di taglio, dopo le ultime prestazioni sembra aver convito società e staff. A condizionare il rumeno nelle prime uscite forse una collocazione in campo diversa da quella che lo stesso Burlacu si aspettava. Con il diminuire dei minuti di Radulovic e con il coach che ha accontentato in parte le sue esigenze Burlacu sta rispondendo positivamente in campo, prendendo più tiri e dando in generale una maggiore sensazione di fiducia nei suoi mezzi. Già domani l’Air potrebbe risvegliarsi con un nuovo volto.
(Di Giuseppe Matarazzo)
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