Basket – ‘Out’ Roseto… sale Avellino. E’ nuovamente A1

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Ieri la legabasket ha respinto la richiesta di permanenza alla Lega della società Roseto Basket per il mancato deposito della fideiussione e il mancato versamento al 10 luglio dell’85% del minimo previsto per stipendi a tecnici e giocatori, così come previsto dalla Normativa della Lega. Giovedì per la società biancoblù era l’ultimo giorno utile per provare a salvare la lega A. Nulla da fare, nonostante il disperato tentativo del Sindaco Franco Di Bonaventura ed altri appassionati, come l’assessore Camillo Di Pasquale. Andare a Bologna, contrattare con la lega un’ulteriore proroga non sembra essere servito. Ulteriore perchè una proroga era già stata concessa alla società abruzzese. La scorsa settimana sarebbe dovuto scadere il termine, ma la lega proprio su richiesta di Roseto aveva deciso di allungare i tempi. Questa volta no. Fare un’altra concessione avrebbe significato cancellare ogni tipo di regole ed essere eccessivamente flessibili. “Avevamo chiesto altri cinque giorni per tentare di trovare una soluzione attraverso le forze e le risorse del territorio” – ha commentato il sindaco Franco Di Bonaventura – “ma purtroppo la Lega ha deciso di non concedere alcuna proroga”. Ma a Roseto non mollano. Non si possono cancellare tanti anni di storia tutti in una volta. Infatti si cercherà di fare ogni cosa pur di mantenere la A. Ci sarebbe la volontà di impugnare la decisione della lega, combattendo con ogni mezzo, fino all’ultimo minuto. Ad Avellino aspettano la comunicazione ufficiale prima di pronunciarsi. Sta di fatto che se le cose resteranno così la Scandone si vedrebbe catapultata nuovamente in serie A. Categoria che solo tre mesi fa era stata persa e aveva fatto cadere nello sconforto tifosi e dirigenti. Ora che siamo ad un passo dal riconquistarla, a causa dei malanni altrui vediamo di tenercela stretta. Infatti come spesso accade, ci siamo resi tutti conto dell’importanza della serie A solo dopo averla persa. Adesso non solo lo sponsor ma anche le istituzioni locali dovranno contribuire per garantire alla Scandone la serie A. Per l’ammissione al campionato di lega A sono necessari infatti 250.000 euro. Non è una cifra esorbitante, ma neanche bruscoletti. Rappresentanti del Comune e della Provincia e della Regione, dopo essere intervenuti alle assemblee pubbliche e dopo avere speso tante belle parole per salvare la Scandone dal baratro, dovranno aiutare la Scandone a reperire tale cifre. L’Air, che fa ancora da “main” sponsor, ha sopportato fino ad ora notevoli spese. Pagamento dei debiti, garanzia di iscrizione la campionato di legadue. Ora è arrivato il momento degli enti locali, ma anche di tutti quegli imprenditori che desiderino aiutare la Scandone ed entrare nel mondo della palla a spicchi. Se questa cifra non dovesse essere recuperata, la società di Galleria Giordano non potrebbe partecipare alla lega A e sarebbe così costretta e cedere il titolo. Perdere nuovamente un palcoscenico così prestigioso sarebbe un suicidio. La decisone finale verrà comunque presa dal Consiglio Federale, anche se già lunedì si pronuncerà la FIP.(Giovanni La Rosa)

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