Basket – Jamison lancia la sfida agli ex: “Ad Avellino ci proveremo”

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La prossima sfida di campionato tra Avellino e Ferrara vedrà il ritorno in Irpinia di uno dei protagonisti più amati della storia recente della Scandone. Si tratta di Harold Jamison, per due anni in biancoverde. Harold è il leader carismatico ed emotivo dei neopromossi, che pure hanno dalla loro ottimi giocatori tra i quali spicca Andrè Collins. L’esperienza nella massima serie del centro ex Miami è comunque l’arma in più che può permettere alla Carife di agguantare la tanto agognata salvezza.
“E’ vero – conferma Jamison – ad Avellino ritroverò tanti amici, dentro e fuori dal campo. Radulovic è stato mio compagno di squadra mentre con Best ci siamo incontrati tante volte da avversari nella NBA”.
Poi sotto canestro troverai Williams: uno dei pochi pivot del campionato più grossi di te…
“Già, di solito me la devo vedere con avversari con meno stazza, mentre lui è veramente enorme. Per cercare di metterlo in difficoltà dovrò usare molto i piedi, facendo valere la mia velocità nel muoverli, e soprattutto la testa”.
E in panchina ritroverai Markovski…
“Nelle mie due esperienze con l’Air sono passato da Markovski a Boniciolli, un bel salto! Zare è il tipo di allenatore costantemente focalizzato sul lavoro, sulla squadra, sulla partita; Matteo invece è uno stravagante, ma nel modo giusto”.
Come giocano le squadre di Markovski?
“Usano molto il pick and roll e i doppi blocchi per il portatore di palla. In generale sono piuttosto sbilanciate nel gioco esterno, e sono pericolosissime dal perimetro. Ad esempio come numero “4” hanno giocatori tattici come Tusek o Radulovic, molto bravi a tirare dall’arco”.
A che punto è, invece, il morale della Carife?
“Direi buono: questa settimana stiamo lavorando duro in palestra. Ora il dolore per la sconfitta all’ultimo tiro con Milano è passato; rimane però l’arrabbiatura, e quella si sta trasformando in tanta voglia di vincere. Avellino è un’ottima squadra, ma proprio per questo non dobbiamo abbatterci, dobbiamo continuare a migliorarci. Scenderemo al PalaDelMauro con la nostra consueta voglia di lottare, mettendoci fisico, carattere e tanto cuore”.
Siete alla ricerca del colpaccio? “Siamo alla ricerca di noi stessi. Poi dico una cosa: dopo poche giornate solo Siena, e forse Roma, si sono dimostrate di un’altra categoria. Per il resto ho visto abbastanza equilibrio. Direi che è un torneo piuttosto livellato: il che significa che dobbiamo sudare contro ogni avversario, ma anche che possiamo provarci contro chiunque”.

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