Avellino – Pagheranno per tutti Dragovic e Richardson. La prossima trasferta di Bologna e il match di Santo Stefano in casa contro l’Enel Brindisi saranno gli ultimi banchi di prova per i due giocatori della Sidigas Avellino finiti nell’occhio del ciclone dopo le ultime, scarse prestazione dei bianco verdi di Vitucci. La speranza è che vi sia quanto prima un cambio di rotta, per i due sotto osservazione così come per il resto del gruppo. Ma si ha la sensazione, dopo la disfatta del Taliercio, che la misura sia ormai colma. Dragovic non può garantire una adeguata copertura a una serata ‘no’ di uno dei due pivot titolari (come successo a Venezia con Ivanov) e Richardson, dopo i timidi segnali di ripresa mostrati contro Siena, è ritornato ad essere il giocatore pigro e indolente d’inizio stagione. Lo abbiamo scritto già dalla pre-season: a questa squadra manca un penetratore, un giocatore che apre gli spazi e che spariglia le carte in tavola; e questo giocatore non è Dean per ovvi motivi, né il play Lakovic, o meglio, non più quello di quest’anno. Si interverrà quanto prima fuori dal campo, nella stanza dei bottoni. Ma occorre stringere i tempi, le Final Eight sono ancora alla portata della Vitucci band.
Redazione Irpinia
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