“L’approvazione della bozza di accordo è un risultato importante – ha affermato il Presidente di Lega Francesco Corrado alla fine della Assemblea – che conferma la unità dei club di Serie A che hanno mostrato ancora una volta e fattivamente di voler contribuire alla crescita e al rilancio dell’intero movimento”.
I contenuti dell’accordo prevedono, per quanto riguarda la eleggibilità dei giocatori:
2008-09: 4 giocatori di formazione italiana e 2 giocatori con passaporto italiano oltre a quattro extracomunitari
2009-12: 5 giocatori di formazione italiana e 1 giocatore con passaporto italiano oltre a 4 extracomunitari
2012-13: 6 giocatori di formazione italiana con 4 giocatori extracomunitari
“La definizione di questa normativa – ha spiegato Corrado – è solo una parte di un accordo più ampio che abbiamo raggiunto, di comune accordo con il Coni e la Fip, e che ha come obiettivo finale lo sviluppo del progetto “giocatore italiano”. A conferma di questo nostro impegno daremo alla Fip la nostra disponibilità perchè una larga quota dei giocatori di formazione italiana previsti nell’accordo siano di cittadinanza italiana. In più prevediamo una tassa di 10.000 Euro che ogni club di Serie A verserà per il tesseramento di ogni giocatore che non sia riconducibile alla formazione italiana e che porterà ad una cifra di circa 1 milione e mezzo di Euro”.
Una commissione paritetica Lega-Fip (per la Lega i componenti saranno Ferdinando Minucci, Giorgio Buzzavo e Stefano Vellucci) deciderà la destinazione di questo fondo nell’ottica di premiare anzitutto i club che vorranno maggiormente investire sul prodotto italiano. Nell’accordo previsto anche l’aumento da 5 a 6 del numero minimo complessivo di contratti professionistici con giocatori di cittadinanza e/di formazione italiana; la diminuzione da 18 a 16 del numero complessivo dei tesseramenti in una stagione; e tre finestre di mercato, le cui date verranno adesso definite insieme alla Fip in modo che siano armonizzate con le altre leghe italiane ed europee. “A questo punto vi sono le basi – ha concluso Ferdinando Minucci, membro della apposita Commissione di Lega che ha elaborato la bozza di accordo con la Fip – per una stabile programmazione. Adesso il passo successivo sarà la riproposizione di un progetto che, una volta a regime, possa rendere il prodotto basket sempre più fruibile. Si tratta di un progetto già elaborato dalla Lega Basket alcuni anni fa e che mira a riproporre un sistema che coniughi il merito sportivo con il concetto di franchigia, coinvolgendo tutte le istituzioni. Una conferma del fatto che il basket non sta fermo ma continua a volersi proporre con idee innovative”.
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