Il Cab viene sconfitto in casa di un solo punto. Il risultato finale, 65 a 66, premia la Partenope Napoli. Un finale-thriller che avrebbe avuto degno palco nella kermesse romana dedicata al cinema di questi giorni. Punteggio pari a due secondi dal termine, in una gara dove il CAB Solofra aveva dilapidato per ben due volte la doppia cifra di vantaggio, con palla in attacco per i cavalli di bronzo che sfruttavano, ancora una volta, il gioco pick-and-roll Errico-Montanino sul quale l’arbitro fischiava il fallo. Con il bonus falli ampiamente acquisito e a tempo scaduto, il play partenopeo Errico si trovava a tirare due rigori a porta vuota: corto il primo, solo cotone per il decisivo secondo. La gara ha visto il CAB spadroneggiare i primi due quarti, in barba al talento e alla freschezza del roster napoletano, ricco di giovani promesse. Primo quarto che si chiudeva con i padroni di casa in avanti 21 a 15, grazie alle prove maiuscole di capitan Nigro (top scorer della gara con 18 punti) e del recuperato De Vita, entrambi già in doppia cifra. Seconda frazione che non mutava nel ritmo, piuttosto blando, e nella sostanza: al riposo lungo gli atleti rientravano negli spogliatoi con il Solofra in vantaggio di 12 lunghezze, sul punteggio di 42 a 30. Al rientro in campo, la gara cambiava totalmente faccia: i primi tre minuti del terzo quarto vedevano la compagine partenopea rosicchiare sino a 10 punti di vantaggio alla squadra di casa, complice una zone press asfissiante. Artefice della prima rimonta, il bell’addormentato della prima parte di gara nonché la stella del team allenato da Annunziato, Mattia Errico: micidiali i suoi contropiedi lanciati a velocità siderali. Ma è ancora un stoico Nigro (e una zona 2-3 ben saldata sotto il ferro) a mantenere a distanza i partenopei sino all’inizio dell’ultima frazione di gioco dove, complice il nervosismo e la tensione giunta a livelli elevatissimi, la partita mutava ancora il suo aspetto: scintille in campo tra i giocatori in più occasioni e CAB sprecona fino all’inverosimile. Saliva, quindi, in cattedra anche il lungo Montanino, non insuperabile fino a quel punto, che in coppia con Errico collezionava 6 punti di fila col classico movimento play-pivot, fatale nell’ultima occasione per i ragazzi di coach Iannacchero. Partenope che vince, per la seconda volta, nel rush finale e resta imbattuta nel girone; Solofra in piena crisi d’identità.
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