Il derby di Avellino è della Fonetop. Le biancoverdi continuano la loro marcia nei piani alti della classifica staccando il biglietto per la Coppa di Lega (All Star Game) avendo la matematica certezza di virare, al termine del girone di andata, nelle prime quattro posizioni. Il match non ha tradito le attese, forse andando oltre quanto era lecito aspettarsi, merito soprattutto delle sconfitte. L’Acsi guidata da Donatella Buglione, probabilmente alla sua ultima gara – ne parliamo diffusamente in un altro articolo – ha fornito una prestazione di grande consistenza per tre quarti dell’incontro conducendo le ostilità nella prima frazione. Il maggiore spessore tecnico delle padrone di casa, soprattutto in fase offensiva, è venuto fuori in maniera netta nell’ultima frazione. I 27 punti messi a segno dallo starting five di coach Festa negli ultimi dieci minuti hanno avuto lo stesso peso di un gancio di Mike Tyson. E’ una vittoria conseguita da squadra matura che ha saputo aspettare il momento giusto per dare l’accelerata decisiva. Un sistema che funziona quello di coach Festa, che si gode una Barone in gran spolvero (24 punti) raccogliendo riscontri positivi anche dalla panchina. Sulla sponda opposta, primo tempo perfetto con grande applicazione in difesa e buona propensione al gioco corale in attacco. Nella ripresa è venuta meno la lucidità necessaria e il fondamentale contributo di Pinto e Tedesco. Unico neo del match, che si è svolto con una buona cornice di pubblico (circa 150 spettatori), è stata la doppia espulsione finale comminata ai danni di Marciano e Tedesco: nervosismo comprensibile al termine di un match equilibrato e giocato al massimo da entrambe le formazioni.
La cronaca.
L’avvio è stato all’insegna dei break. La Fonetop ha voglia di chiudere in fretta la contesa ed il 7-0 al 2’ lascia presagire una gara in discesa. La replica arriva immediata e porta la firma delle lunghe di casa Acsi: Barbara Buglione e Geda Dell’Anno. Il primo canestro di Donatella Buglione vale addirittura il sorpasso (7-8 al 7’). L’Acsi gioca in scioltezza e trova le giuste contro misure in difesa. Sul fronte opposto si fa sentire un pizzico di tensione. L’Acsi tenta l’allungo con un positiva Gaito (10-15). Senza Buglione sul parquet la Partenio prova e a reagire. Barone, Pacilio e Nevola riportano in testa le biancoverdi (17-16 al 14’), ma l’Acsi non demorde e con calma ed ordine trova la forza di chiudere in vantaggio (20-21) il primo tempo grazie ad una tripla di Morena. Nella ripresa la Partenio rientra sul parquet con un altro piglio portandosi immediatamente in testa con Marciano, fino ad allora ben controllata. Un gioco da tre punti della presidentessa Magnotti dà una prima spallata all’equilibrio imperante (31-26 al 28’) mentre coach Festa trova importanti risorse nella sua panchina con Imbimbo e Coppola entrambe a segno in chiusura di frazione. L’ultimo quarto è una sorta di cavalcata delle Walkirie per Barone e compagne. Tutto il quintetto va a bersaglio. L’Acsi cerca di rientrare con una tripla di Buglione (47-42 al 36’). E’ uno sforzo vano perché gli ultimi quattro minuti sono pirotecnici. Tra gli applausi del pubblico, la Partenio scappa via infierendo con un parziale finale di 15-7. (di Massimo Roca)
FONETOP N.PARTENIO AVELLINO – ACSI BASKET ’90 AVELLINO:62-49
Partenio: Vietri, Marciano 7, Imbimbo 2, Barone 24, Magnotti 8, Coppola 2, Villano, Cimmino 8, Nevola 9, Pacilio 2. Coach: Giusy Festa
Acsi: Matarazzo n.e., Della Bruna, Dell’Anno R. n.e., Morena 7, Buglione D. 19, Gaito 7, Pinto 3, Tedesco 1, Buglione B. 7, Dell’Anno G. 5. Coach: Donatella Buglione
Parziali: (10-10); (20-21); (35-32)
Arbitri: Maglio e Amato di Avellino