A ventiquattro ore dal derby coach Boniciolli ha a che fare ancora con la sfortuna. Nell’allenamento di mercoledì ha dovuto assistere all’infortunio di Capel. L’ala americana è scivolata e nel tentativo di arrestarsi ha fatto un brusco movimento con il bacino, che gli ha provocato dolore oltre che la caduta sul parquet. Anche Pecile non è al meglio, a causa di una botta ad un dito che il ragazzo ha subito in questi giorni. L’allenatore triestino, sta cercando comunque di preparare al meglio l’incontro con Napoli. Possibili alcune sorprese. Ad esempio è probabile, vedendo gli allenamenti, che al Pala Barbuto in quintetto possa partire Lisycki. Il cecchino americano di passaporto slovacco verrebbe preferito a Darby. Il play ex Ferrara, che doveva essere il trascinatore di questa squadra, è stato declassato in panchina. A questo punto potremmo pensare che il possibile partente sia proprio il colored biancoverde. Non è dato sapere chi potrà essere il possibile sostituto. Sanfilippo ed il suo staff non hanno ancora sciolto le riserve. Ed è giusto che sia così. La scelta è infatti delicata. La Scandone deve fare un taglio e operare sul mercato in modo delicato. Non si può sbagliare questa volta. L’importante è che per la gara con Udine, Boniciolli possa avere a disposizione un leader offensivo. Per ciò che riguarda la gara di sabato, che andrà in onda su Sky alle 20.30, sarà sicuramente fondamentale. Avellino dovrà cercare di stare in partita per tutti i 40’minuti e per farlo ci vorrà massima concentrazione da parte dei suoi atleti. Sarà importante non far correre Brown e compagni, altrimenti il risultato sarà scontato. Per farlo ci dovrà essere una difesa che aumenti la sua intensità, mentre in attacco dovranno essere creati tiri ad alta percentuale sperando di invertire la tendenza facendo, cominciando finalmente a fare canestro anche da fuori. Senza quindi forzare tiri, che possano poi concedere contropiedi agli avversari. La Scandone dovrà fare un po’ come il CSKA mercoledì sera in EUROLEGA. La squadra russa ha infatti difeso duro, concedendo poco agli avversari. Sicuramente Avellino non può essere paragonata alla fortissima squadra dell’Armata Rossa, ma il piano partorito da Boniciolli dovrebbe essere simile a quello impostato da Messina. E poi si dovrebbero sfruttare i centimetri ed il peso di Harold Jamison, che potrebbero mettere in difficoltà il leggero Cittadini. Il pivot napoletano contro il CSKA ha subito molto la grinta e la fisicità degli avversari. L’impresa è difficile, ma nulla è impossibile.(di Giovanni La Rosa)
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