Basket – Air: Preparazione e gioco di squadra hanno premiato i lupi

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Domenica di assoluto e meritato riposo per i giocatori dell’Air. La prestazione super messa in scena al mitico “PalaDozza” ha consentito agli irpini di conquistare due preziosissimi punti in classifica. Oltre al risultato, certamente importante per punteggio e morale, quello che ha impressionato di più in terra emiliana è stata l’intensità con la quale Boniciolli e i suoi sono scesi sul caldo parquet bolognese, riuscendo ad imporre sin dal primo minuto il proprio gioco e strappando così la storica vittoria in terra fortitudina. La difesa ha funzionato a meraviglia e per la prima volta in campionato non si è basata solo e soltanto sulle iniziative dei singoli, ma ha eseguito un piano difensivo ben studiato e architettato. L’idea degli uomini di Boniciolli era evidente sin dai primi minuti: concedere il tiro pesante agli avversari, ma riempire l’area appena possibile con raddoppi puntuali e precisi. Il centro dell’area biancoverde è stato sempre intasato dai giocatori in maglia verde che, nelle rare occasioni in cui si sono fatti sorprendere, hanno preferito concedere la linea di fondo ai propri avversari, impedendo sempre ai fortitudini di conquistare le posizioni nei pressi della linea del tiro libero. Una strategia che ha pagato e ha dato i suoi frutti, con Bologna che soprattutto nei primi minuti ha perso una quantità industriale di palloni e ha concesso il primo break ai lupi. La determinazione dei lupi ha spiazzato i fortitudini, letteralmente travolti per tre quarti dalle giocate di Radulovic e compagni. Per la prima volta dall’inizio del campionato si è avuta la sensazione di assistere ad una partita studiata e preparata nei minimi dettagli da parte dello staff biancoverde, attento ad ogni aspetto del gioco. Durante la partita ogni elemento del roster irpino ha lavorato al meglio, limitando gli avversari e facendo girare la palla con scioltezza in fase offensiva. Una nota speciale, non foss’altro che per augurio, va spesa per Nikola Radulovic che finalmente è sembrato lo stesso giocatore ammirato lo scorso anno. In pochi, forse, si aspettavano una prestazione del genere da parte dell’ex stella della Nazionale Azzurra, specialmente a seguito dei problemi alla schiena che lo hanno penalizzato per tutta la scorsa settimana. Nikola ha dimostrato di essere ancora una spanna sopra per classe e talento a molti dei giocatori che militano nel nostro campionato. Alcune sue giocate, come la partenza con esitazione conclusa con una schiacciata a due mani, hanno fatto sgranare gli occhi a molti dei telespettatori che ieri hanno potuto ammirare la partita su Sky. Anche Righetti si è comportato benissimo: in quest’occasione l’ex cestista di Roma e della Nazionale ha potuto finalmente godere di un paio di giochi che premiassero le sue doti naturali e le sue caratteristiche, riuscendo finalmente a sfruttare i blocchi e a tirare in uscita. Il primo canestro del romano, nato da un blocco di Radulovic, avrà sicuramente rievocato nella mente di Recalcati piacevoli ricordi. Aldilà dei singoli (quintetto titolare tutto in doppia cifra, due uomini in doppia doppia, Green leader del campionato per assist e recuperi) è stata finalmente una prestazione di squadra, tanto invocata da tutto l’ambiente della palla a spicchi avellinese, a far tornare a splendere il sole sulle verdi colline d’Irpinia. La partita con Capo d’Orlando diventa ora il crocevia per capire le vere ambizioni e le vere potenzialità di questa squadra, che deve dimostrare carattere e sicurezza nei propri mezzi. L’Air, capitanata dal solito, immenso, Green, ha tutte le carte in regola per trovare il successo anche contro la Pierrel del ritrovato Gianmarco Pozzecco. (Di Giuseppe Matarazzo)

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