Basket – Air, ipotesi Malaventura dopo l’ “alt” per Antonutti

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Eppur si muove qualcosa all’interno degli uffici di Contrada Zoccolari. Coach Cesare Pancotto è tornato con le idee decisamente chiare dagli incontri avuti con i procuratori in queste settimane. Dopo le lunghe chiacchierate, sfruttando per l’occasione le Summer Leagues italiane di Jesolo e Imola, e le prime trattative intavolate, l’ex Bologna è riuscito a prefigurarsi quale sarà la Scandone del futuro prossimo venturo. Tra il dire e il fare, ovviamente, non c’è di mezzo solo il mare ma anche le esose richieste dei procuratori che, in queste fasi di trattativa – a mercato appena avviato – mantengono il prezzo dei loro assistiti abbastanza alto. Con idee precise, ma sempre con una mano a controllare il portafoglio, Pancotto sta dunque facendo i conti con quelli che sono i cestisti dal miglior rapporto qualità/prezzo. Ad avere la priorità al momento sono gli italiani e, aspettando di sapere se e come Antonio Porta sarà disponibile a rivedere il suo contratto a cifre più basse rispetto allo scorso anno, il coach si sta dedicando ai ‘sondaggi’. Gran colpo sarebbe stato quello del giovane Antonutti, prendibile a prezzi ritenuti tutto sommato ‘abbordabili’ ma a complicare le cose ci si è messa di mezzo la Sutor Montegranaro del gm Gianmaria Vacirca. Pista dunque che è divenuta difficilmente percorribile quella che porta all’ex Udine, così lo staff biancoverde sta ora valutando un’altra ipotesi, quella relativa a Matteo Malaventura, con Pancotto lo scorso anno a Bologna. Pur essendo più anziano di Antonutti, Malaventura garantisce versatilità e soprattutto tanta esperienza. Un senatore del nostro campionato (13 anni di militanza nel campionato italiano ,tra A1 e A2) che, malgrado l’ultima esperienza non proprio esaltante, potrebbe comunque dare più di una garanzia partendo dalla panchina. La Fortitudo Bologna, però, vorrebbe trattenerlo per il campionato di Lega2. Campionato di Lega2 che invece comincia a star stretto a Stefano Mancinelli, alle prese con una difficile decisione, ovvero lasciare la sua Fortitudo per continuare a giocarsela con i primi della classe o rimanere per tentare la pronta risalita. Dubbio difficile da sciogliere che, come fa sapere il giocatore, vedrà la soluzione del rebus solo a metà luglio. “Entro il 15 luglio – ha dichiarato il cestista al Corriere di Bologna voglio avere un’idea chiara e sapere ogni cosa del mio futuro. Farò questa scelta con il sostegno dei miei genitori, di mio fratello e del mio procuratore. Non voglio dire altro, sto ancora valutando. I tifosi sono spaccati tra chi dice di restare, chi di andare via: non è per cattiveria ma non voglio ascoltare nessuno e decidere con la mia testa. Sono stato paragonato all’esempio di Del Piero con la Juventus, ma proprio non mi si addice, è tutt’altra situazione la mia”. Mancinelli infine ha detto la sua anche su Cesare Pancotto, e per l’attuale allenatore di Avellino non ci sono state che parole di elogio. “Pancotto – ha dichiarato – è stato sfortunato, prima di tutto perché s’è inserito a metà stagione, ciò significa partire comunque svantaggiato. All’inizio Cesare è stato in gamba, poi è finito travolto dall’onda dei risultati negativi assieme a tutti noi. Non era lui il problema, anzi”.

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