Basket – Air, Ercolino jr: “Nessun obiettivo è irraggiungibile”

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Correva il 24 aprile 2010. Il presidente Ercolino, amareggiato per la sconfitta con Cantù, ma più in generale stizzito da una parte di pubblico pronta a fischiare la squadra al minimo cenno di cedimento e stanco dopo tre anni di sacrifici economici, manifestava la volontà di lasciare la poltrona di presidente della Scandone. E’ trascorso poco meno di un mese da allora, da quando cioè le dichiarazioni del patron potevano aprire le porte ad una nuova estate di passione, di dubbi ed incertezze tecniche ed economiche. Ed invece, come nella più classica delle storie d’amore, la dirigenza, nella persona dell’amministratore delegato Luigi Ercolino, ha spazzato via le nubi sul futuro della Scandone. Un punto di rottura eloquente con il passato, perché mai, a stagione ancora in corso e con il tricolore da assegnare, si è imbastito un discorso progettuale, definendo uomini ed obiettivi. Ad un mese dal solstizio d’estate, in casa Air, oltre a brindare per il rinnovato impegno della famiglia Ercolino, si parte già con la costruzione del nuovo organico.
IL SALUTO DI ERCOLINO JR – Nell’incontro di fine stagione, da parte di Ercolino jr. arrivano parole di elogio per tutti, dalla squadra al coach, agli assistenti per finire con lo staff tecnico ed amministrativo, a dimostrazione che: “Anche al meridione esistono realtà solide, capaci di lavorare in maniera seria, efficiente ed allo stesso tempo stabili dal punto di vista finanziario. Un ringraziamento particolare va ad Antonello Nevola che ha dedicato tutto se stesso alla costruzione della squadra, ed ai tifosi che ci sono stati sempre vicini, quei tifosi che hanno sempre incitato la squadra anche nei momenti difficili”.
PASSATO, PRESENTE, FUTURO – Come ormai da tre anni, sono molteplici i buoni propositi e la volontà di portare in alto il nome di Avellino. Dalla prima squadra al settore giovanile, aspetto fondamentale per la progettazione di un futuro roseo sia dal punto di vista tecnico che economico: “Il sogno di avere un settore giovanile di valore resta uno degli obiettivi della società. Purtroppo, al momento, non è possibile investire una parte sostanziosa del budget, ma è comunque in corso un progetto di scouting e reclutamento di giovani, supportato dal contributo dell’amministrazione provinciale che ci consenta di accrescere la visibilità del basket in Irpinia. Il nostro lavoro sul territorio sarà costante sia per portare nuovi tifosi al palasport, sia per avvicinare le nuove leve al mondo del basket”.
IL COACH, LE CONFERME – Ancora da definire il futuro di Pancotto, ma dopo la conferma di Szewczyk e le parole confortanti del coach, le quotazioni del tecnico di Porto San Giorgio salgono giorno dopo giorno. L’amministratore delegato ci tiene comunque a precisare che: “Dopo questa settimana di break, in cui staccheremo la spina, si tornerà al lavoro, anche per quel che concerne la posizione del coach. Al momento non abbiamo ancora parlato. L’esperienza di Pancotto è stata senza dubbio positiva, Cesare è una persona perbene, un grande uomo di basket che qui ad Avellino ha ottenuto risultati importanti. Se gli obiettivi e le aspettative coincideranno con quelli del coach, continueremo questo sodalizio anche nella prossima stagione ”. La società è comunque già al lavoro anche per quanto concerne il lato tecnico. Oltre alla conferma di Szewczyk, il progetto per la prossima stagione comincia a prendere forma. Dal prossimo campionato, le società di A avranno la facoltà di scegliere tra due possibili soluzioni in sede di mercato: il 3+2 (tre extracomunitari e due comunitari) oppure il 4+2 (quattro comunitari e due extra). La seconda soluzione intriga maggiormente soprattutto se si riuscisse a mettere le mani su un americano con passaporto comunitario. Lauwers (legato all’Air da altri due anni di contratto) e Cortese rimarranno in Irpinia, mentre si cercherà di monetizzare il contratto di Akyol. Il turco, che l’anno scorso ha stipulato un accordo annuale di 1+1, verrà ceduto e la Scandone incasserà un buy-out. A meno che non si decida di sfruttare il passaporto belga di Lauwers, appare difficile la conferma di Porta, in virtù della regola che dall’ottobre prossimo consentirà ai club di tesserare al massimo un giocatore naturalizzato.
IL PROGETTO
– “Il nostro campionato è finito anzitempo ma il desiderio di tutti è quello di ripartire psicologicamente dal finale di stagione e convertire l’amarezza in stimoli e motivazioni per quello che sarà il prossimo campionato. Proseguiamo il nostro progetto di crescita triennale, cercando di ampliarlo e perfezionarlo nei dettagli, a partire dalle sponsorizzazioni. I nostri obiettivi sono quelli di confermare l’attuale partnership e ricercare nuovi soci e fonti di finanziamento. Proseguire e consolidare il dialogo con le istituzioni saranno poi aspetti imprescindibili per costruire il futuro della Scandone. Terremo aggiornata la piazza passo dopo passo, nella speranza di incrementare il numero di abbonati e dare un segno di continuità al lavoro fatto finora. Dal prossimo anno voglio che questa città, questa squadra e l’ambiente tutto, abbia la consapevolezza che nessun obiettivo sia irraggiungibile.” (di M.Roca)

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