Vittoria doveva essere, vittoria è stata. Esordio più entusiasmante per la Scandone non ci poteva essere: in una cornice di pubblico spettacolare è infatti andata in scena una partita bellissima, emozionante e apertissima grazie alla spregiudicatezza dei due team, che non hanno mai dato l’impressione di volersi affidare a tatticismi o ad atteggiamenti timorosi. L’Air supera la Pierrel Capo d’Orlando con il risultato finale di 103-92 grazie ad una maggiore ‘resistenza’ nell’arco dei quaranta minuti e grazie soprattutto ad una serie di adeguamenti difensivi che hanno permesso ai biancoverdi di fermare la transizione ospite. Nei primi venti minuti e specialmente nel primo quarto l’Air è stata infatti quasi travolta dall’eccezionale corsa della Pierrell, orchestrata da uno spettacoloso Pozzecco autore di 9 assistenze già al riposo lungo. Problemi di accoppiamento, con Mejia capace di abusare a piacimento di Smith nei primi possessi, e di area poco intasata hanno messo subito in salita la partita per la Scandone, tenuta in piedi nel momento più difficile da un maestoso Righetti. Lo sforzo dell’ex Roma, però, avrà un prezzo: il riacutizzarsi del problema al polpaccio costringerà Alex alla panchina, a saltare tutta la serie e, forse, a chiudere in anticipo la stagione. Scintillante il duello tra i due play Pozzecco e Green, con il folletto di Philadelphia che lascia il proscenio all’italiano nei primi trenta minuti per poi attirare su di se tutti i riflettori nel concitatissimo finale. La vera differenza nei quaranta minuti, però, l’ha fatta Eric Williams: non ci sono aggettivi in grado di spiegare la strapotenza del centro irpino sotto il ferro, capace di liberarsi anche di 2 o più avversari e di andare a rimbalzo con una facilità disarmante. 21 punti, 16 rimbalzi e una sensazione di assoluta onnipotenza nell’area pitturata. Un ritornello già sentito, ma a differenza delle altre volte Boniciolli ha ora un lusso in più, si chiama Marcus Campbell. Il nuovo arrivato, autore di una prova più che discreta, ha permesso all’Air di continuare a fare il suo gioco anche quando “Big E” si trovava seduto in panchina. In stagione regolare era solo un dubbio, questo avvio dei playoff pare essere la conferma: la Scandone, potenzialmente, dispone della coppia di centri più forte del campionato. Tra meno di 48 ore si torna in campo, a Capo d’Orlando. La Pierrell per provare a vincere dovrà innanzitutto cercare una difesa meno umorale di quella mostrata in trasferta e, soprattutto, dovrà sperare in un apporto più significativo da Wallace (autore di una prestazione che non rende giustizia al suo valore) e da tutta la panchina. L’Air pur se priva di Righetti proverà il colpaccio per poi giocarsi l’accesso in Eurolega già giovedì, in casa, tra le mura amiche del “Del Mauro”.
La Cronaca: Boniciolli fuga i dubbi della vigilia e schiera Righetti nei primi cinque, con i soliti Green, Smith, Radulovic e Williams al suo fianco. Pozzecco, Mejia, Beck, Wallace e Howell i primi 5 dell’Orlandina. L’avvio è di quelli shock per i biancoverdi, un devastante 3-10 che obbliga al timeout dopo appena 3’. Radulovic e Williams iniziano a produrre in attacco, ma Capo d’Orlando continua a tirare in maniera stratosferica, aiutata anche da non certo brillantissima difesa dell’Air. Smith, intanto, commette il suo secondo fallo: Boniciolli abbassa il quintetto inserendo Cavaliero e dirotta sul pericolosissimo Mejia Radulovic. La mossa da i frutti sperati e la Scandone comincia a farsi sotto (15-22 dopo 7’). La rimonta si concretizza nel finale grazie ad un pregevole gioco da tre punti di Campbell e dopo i liberi di Pozzecco è una clamorosa tripla sullo scadere di Righetti a far concludere i primi 10 minuti sul 26-28 Pierrel. Il sorpasso è nell’aria e, puntuale, arriva grazie a Burlacu e ad un super Righetti, decisivo in attacco come in difesa. Beck e Mejia rispondono colpo su colpo (36 pari dopo 15’) e la partita diventa bellissima, specialmente grazie all’abilità di Pozzecco di guidare la transizione e di chiudere con assist da capogiro. Sul risultato di 45 pari Righetti si fa male, allungandosi in terzo tempo: per lui partita finita. Green prova la magia da tre quarti di campo sulla sirena, ma è solo l’ultimo brivido del primo tempo di un match spettacolare e in perfetto equilibrio (51-50 dopo 20’). Nella terza frazione la Pierrel torna a spaventare i padroni di casa trascinata da Howell che apre un importante parziale di 7 a 0. La Scandone torna ad affidarsi a Williams e 4 punti in fila di Smith riportano la partita in parità. (61-61 dopo 25’). In questo momento, comunque, l’Air sembra esser riuscita a trovare le contromisure all’attacco degli ospiti, che iniziano a faticare tantissimo in difesa e quando la palla è ferma a metà campo. E’ l’ora di provare a chiudere i conti e Green, dal punto di vista realizzativo molto silenzioso fino ad ora, ci prova con 2 triple in fila. Bruttini risponde con la stessa moneta e si va verso gli ultimi 10 minuti sul 73 pari. Green rispolvera il suo mortifero tiro dalla lunga, mentre le evidenti amnesie difensive di Capo d’Orlando iniziano a diventare molto evidenti. Entrambe le compagini cercano di ragionare e si affidano al doppio playmaker (Green-Cavaliero e Fabi-Pozzecco), ma è la Scandone a trarne i maggiori benefici, portandosi sul 79-73 e obbligando Sacchetti al timeout. La Pierrel, troppo preoccupata di segnare in fretta, va completamente in tilt difensivamente, concedendo una serie di giochi da tre punti all’Air che prova l’allungo definitivo (92-84 dopo 36’). Williams approfitta degli invitanti ‘buchi’ della retroguardia ospite e continua così il suo personalissimo show sotto canestro. Il centrone irpino schiaccia definitivamente l’accelleratore per i suoi e chiude di fatto l’incontro.
1 a 0 Air, il primo passo è compiuto.
(di Giuseppe Matarazzo)
Air Avellino – Pierrel Capo d’Orlando 103 – 92
(26-28; 51-50; 73-73)
AVELLINO: Green 11, Radulovic 18, Smith 20, Righetti 10, Cavaliero 8, Lisicky, Paolisso, Napodano, Bryan, Williams 21, Burlacu 8, Campbell 7. All.: Boniciolli
CAPO D’ORLANDO: Pozzecco 13, Orsini, Bruttini 1, Howell 18, Ndoja, Falls, Mejia 20, Fazio, Fabi 3, Wallace 12, Wojcik 6, Beck 19.
All.: Sacchetti