La Scandone si avvicina a Rieti con un occhio alla classifica e uno all’infermeria. Il derby giocato e vinto contro Napoli ha consentito agli irpini di agguantare il terzo posto e, complici le sconfitte di Roma e Montegranaro, di sperare in un piazzamento da podio alla fine della regular season. Allo stesso tempo, però, i cestisti biancoverdi hanno risentito del forte stress fisico e psicologico delle ultime settimane. Nulla di grave, sia chiaro, ma oltre a Catalin Burlacu (caviglia sinistra girata, almeno 7-10 giorni di stop) lo staff medico tiene sotto controllo anche Smith e Williams. Il capitano della nazionale rumena sarà sicuramente out per tutta la settimana mentre i due ‘colored’ svolgeranno un allenamento più accorto e comunque non al 100%. Una ghiotta occasione, dunque, per Vaggelis Sakellariou di mostrare anche in partita il suo notevole talento. Il giovanissimo prospetto ellenico sostituirà Burlacu nella lista dei convocati per Rieti e darà una grossa mano nelle rotazioni, portando la sua freschezza e la sua lucidità dalla panchina. “Avevamo già intenzione di inserire Vaggelis – dichiara coach Boniciolli – ma, viste le condizioni della caviglia di Catalin, sarà dei nostri già a partire dalla prossima sfida di campionato”. Il play greco offrirà diverse soluzioni al tecnico triestino: all’andata Green soffrì molto la fisicità del diretto avversario Finley e non è detto che in difesa sulla stella ospite in alcuni frangenti della partita non venga dirottato proprio il neo-arrivo. Inoltre, impiegando Sakellariou da play, Cavaliero potrà dare sfogo a tutta la sua vena realizzativa agendo da guardia. “Questa partita rappresenterà una grande occasione anche per Paolisso – continua Boniciolli –. Con Burlacu assente e Williams a mezzo servizio penso che darò spazio anche a lui, sia per premiare l’impegno che ha profuso in questo intenso anno di lavoro sia per venire incontro alle esigenze del team”. I biancoverdi con tutta probabilità non saranno al massimo per la partita, ma il coach non appare preoccupato: “Ormai tutta la nostra preparazione è orientata ai playoff, che abbiamo raggiunto con quattro giornate di anticipo, un risultato eccezionale se si pensa che di questi tempi l’anno scorso ad Avellino facevamo i conti per agguantare la salvezza. Il prossimo impegno sarà molto difficile: loro hanno ancora tutto da giocarsi per raggiungere la postseason e non possono permettersi ulteriori passi falsi in casa. Noi, invece, arriveremo non al top della forma, con qualche acciaccato e con un giocatore nuovo da inserire”. Indipendentemente dal risultato, l’obiettivo di tutto il team ora è uno solo, mantenere il quarto posto. “Quasi sicuramente Roma manterrà la seconda piazza – continua Boniciolli –, in fin dei conti è anche giusto così perché è lei effettivamente la seconda forza del campionato, una squadra partita con grandi ambizioni e costruita con un budget enorme. Anche vedendo il calendario credo che i capitolini vinceranno tutte e quattro le partite che mancano, mentre noi e Montegranaro, che pure ha giocato una stagione impressionante, lotteremo per gli altri due piazzamenti. Malgrado abbiamo il secondo miglior record esterno della lega (Undici vittorie su 15 incontri) per noi sarebbe molto importante giocare con il vantaggio del campo la prima sfida”. Grazie alla vittoria contro Napoli la Scandone ha quasi ipotecato un posto tra le prime quattro (visti gli scontri diretti a sfavore Capo d’Orlando dovrebbe vincere tutte e 4 le restanti partite e l’Air perderne tre) e si avvia a dei playoff da protagonista, conscia delle proprie forze ma altrettanto speranzosa di evitare la mina vagante Milano al primo turno (la vincente accederà di diritto all’Eurolega, ndr). “Non dubito assolutamente delle qualità della mia squadra e so che siamo in grado di tenere testa a tutti – afferma Boniciolli – ma se proprio dovessi evitare qualcuno preferirei non essere costretto a giocare lo spareggio-Eurolega con l’Armani Jeans, non tanto per una questione di roster. L’Olimpia è una squadra di tutt’altro blasone e tutt’altro spessore economico: sicuramente Milano in Eurolega per qualcuno è meglio che Avellino in Eurolega”. Il meno preoccupato di tutti è come sempre il presidente Vincenzo Ercolino, che non si lascia intimorire neanche dalla possibilità di incontrare un team come l’Olimpia, con tutto ciò che questo comporta, al primo turno: “Noi andiamo diritti per la nostra strada, indipendentemente da chi sia il nostro avversario. In passato sono stato accusato di volare con la fantasia, ora si stanno ricredendo tutti. L’obiettivo di questa squadra rimane il raggiungimento della finale-scudetto e faremo di tutto per arrivarci, chiunque ci troveremo dinanzi”. Continua a puntare in alto il presidente, ancora ammaliato dal fascino e dalla gioia del quarto derby vinto in stagione. “Sono felicissimo sia per il risultato sportivo – ha concluso – che per lo spettacolo offerto sugli spalti. I tifosi irpini hanno raccolto il mio invito e si sono dimostrati eccezionali e corretti, dando l’ennesimo segno di civiltà e educazione all’Italia intera e hanno testimoniato ancora una volta la genuinità e i valori che la pallacanestro può trasmettere. Un modello da esportare senza eccezioni a tutti gli altri sport e nella società tutta”.
(Di Giuseppe Matarazzo)
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