Avellino – Il Banco di Napoli ha presentato ieri ad Avellino, presso la sede dell’Unione degli Industriali, i propri finanziamenti finalizzati agli investimenti per l’innovazione e la ricerca applicata, nonché al risparmio energetico e all’utilizzo delle energie alternative. Per quest’ultimo comparto il Banco di Napoli ha stanziato, infatti, un plafond di 500 milioni di euro, e con il road show in atto, che ha già toccato le province di Napoli e Avellino, intende divulgarne la disponibilità presso tutte le associazioni degli imprenditori campani, piccoli e grandi. All’incontro hanno preso parte il Direttore generale del Banco di Napoli Antonio Nucci, il Capo dell’Area della Campania del Banco di Napoli Luigi Teolis, l’Assessore regionale all’Agricoltura e alle Attività produttive Andrea Cozzolino, Giuseppe Russo, per l’Assessorato regionale alla Ricerca Scientifica, Francesco Picca, in rappresentanza di Mediocredito italiano, il Presidente dell’Unione degli Industriali della provincia di Avellino Silvio Sarno, mentre gli interventi sono stati moderati dal Direttore de Il Denaro Alfonso Ruffo. “Il Banco di Napoli ritiene che innovazione e risparmio energetico siano investimenti fondamentali per lo sviluppo della regione. Per l’energia in particolare – spiega Nucci – si prospetta una nuova crisi mondiale paragonabile probabilmente a quella del 1973, visto l’andamento della domanda globale e la limitatezza delle risorse fossili. Anche la banca intende quindi sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema centrale per il Paese. Il Consiglio europeo ha stabilito che entro il 2020 le energie rinnovabili dovranno coprire il 20% dei consumi, oggi in Europa siamo al 6,4% e in Italia leggermente al di sotto, ma c’è da tener presente che l’80% della produzione di energia alternativa italiana è quella idroelettrica. Raggiungere la soglia del 20% vuol dire arrivare a produrre 26 mila megawatt, 11 mila per il fotovoltaico e 10 mila per l’eolico. Il Banco di Napoli intende agire secondo quattro linee di azione. Anzitutto è necessario diffondere la consapevolezza del problema; a questo fine è stato attivato un road show che toccherà le province delle regioni in cui opera il Banco: Campania, Calabria, Basilicata e Puglia. In secondo luogo, attraverso le quasi 900 filiali del Banco di Napoli, sarà offerta consulenza alle famiglie e alle imprese che intendano utilizzare fonti di energia alternative. A questo scopo, il Banco di Napoli mette a disposizione un plafond di 500 milioni di euro per investimenti nel settore delle energie alternative. Per la massima diffusione delle proposte del Banco, saranno stipulate convenzioni con Regioni, Confidi ed altri enti per agevolare dal punto di vista del credito gli utenti che decidano di passare a fonti alternative di energia. Attraverso il plafond siamo in grado di finanziare privati, condomini, imprese piccole e grandi, che consumino o che producano energia alternativa. Attraverso BIIS, la Banca del Gruppo specializzata nel public finance, intendiamo finanziare anche gli enti pubblici”.
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