Aziende in crisi ma anche stabilimenti che si attendono piani di rilancio e garanzia sull’occupazione. In Irpinia ci sono diversi nodi da sbrogliare. Il Segretario Provinciale della Cisal metalmeccanici, Massimo Picone, si esprime in maniera chiara sull’emergenza post Covid e il lavoro invitando i politici locali a interessarsi da vicino delle vertenze nel settore sul territorio irpino:
“Stiamo vivendo una crisi economica e sociale senza precedenti. Il Covid ha esasperato situazioni di difficoltà che nel mondo del lavoro erano già preoccupanti. Non possiamo considerare i numeri freddi ma dobbiamo rapportarci con persone, padri di famiglia che sono in difficoltà. Lo sviluppo industriale appare una chimera anche nella nostra provincia. Occorre un intervento non solo dello Stato ma della politica al fine di porre rimedio a una crisi che non ha eguali. La nostra Irpinia, anche nel settore metalmeccanico presenta criticità che vanno affrontate”.
Il segretario provinciale della Cisal metalmeccanici continua:
“Non possiamo pensare unicamente all’oggi: ci sono vertenze da discutere con lungimiranza per garantire lavoro anche nei prossimi anni altrimenti andremo incontro a una crisi sociale dalla quale difficilmente si potrà uscire. Le prossime elezioni regionali sono un banco di prova importante. Mi auguro che anche la classe politica locale abbia a cuore le sorti del settore metalmeccanico in Irpinia. Non è pensabile che venga posto in secondi piano perchè ci sono famiglie che attendono garanzie e risposte sul futuro occupazionale”.