Il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, ha scritto all’ANCI Campania per chiarire i fatti di sabato 30 maggio.
Quel sabato il primo cittadino si è unito a un folto gruppo di giovani avellinesi intonando cori anti-salernitani. Un comportamento che, seconde Festa, è stato travisato. Queste le sue parole, inviate al presidente dell’ANCI, Carlo Marino:
“Stimo i colleghi salernitani, il mio comportamento è stato frainteso. […] taluni hanno evitato accuratamente di affrontare i risvolti umani, sanitari e amministrativi della vicenda, liquidandoli con ricostruzioni parziali e battute velenose e forzate.”
Festa continua affermando che la sua presenza a Via de Conciliis è stata essenziale per sciogliere un assembramento che gli era stato segnalato.
L’invito infine è alla fratellanza con i sindaci salernitani: non c’è stata alcuna sfida campanilistica.