VIDEO/ Avellino unisce le forze contro usura ed estorsione: firmato il nuovo Protocollo per la legalità economica

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Un segnale concreto contro usura ed estorsione arriva questa mattina dalla Prefettura di Avellino, dove è stato sottoscritto il nuovo Protocollo d’Intesa per la legalità economico-finanziaria. A firmarlo sono stati il Prefetto di Avellino, Rossana Riflesso, il Commissario Straordinario della Camera di Commercio Irpinia Sannio, Avv. Girolamo Pettrone, e il Presidente di Finetica ETS, Dott. Nello Tuorto.

L’accordo punta a rafforzare il sistema di prevenzione e sostegno a favore di microimprese, famiglie e attività economiche che rappresentano la struttura portante del territorio irpino, spesso esposte — nei momenti di maggiore difficoltà — al rischio di indebiti condizionamenti e alle pressioni della criminalità economica.

Il Protocollo prevede l’attivazione di sportelli di ascolto e orientamento, interventi di prevenzione, iniziative formative e la possibilità, attraverso Finetica ETS, di accedere a strumenti di supporto economico destinati a chi versa in condizioni di vulnerabilità e necessita di un aiuto per restare nell’economia legale.

Nel corso della firma, il Prefetto Rossana Riflesso ha evidenziato la portata dell’iniziativa:
«Avevamo annunciato questo impegno e abbiamo scelto di mantenerlo con strumenti concreti. Vogliamo avviare una stagione nuova, fatta di vicinanza e ascolto verso i piccoli imprenditori che costituiscono la maggior parte del nostro tessuto produttivo. È fondamentale far emergere il sommerso, accompagnare chi è in difficoltà e mostrare che esiste sempre una via d’uscita dalle situazioni che rischiano di trascinare persone e imprese verso scelte irreversibili».

Anche il Commissario Straordinario della Camera di Commercio, Avv. Girolamo Pettrone, e il Presidente di Finetica ETS, Dott. Nello Tuorto, hanno espresso soddisfazione per l’intesa, sottolineandone il valore strategico per il sostegno al sistema produttivo locale e per il consolidamento della cultura della legalità come presupposto essenziale dello sviluppo economico.

La firma del Protocollo segna così l’avvio di un percorso condiviso che mira a rafforzare gli strumenti di prevenzione, intercettare le situazioni di rischio e offrire, a chi ne ha bisogno, un punto di riferimento sicuro e competente.